La cerimonia sabato 13 ottobre alle ore 16 sulla strada provinciale per Foggia
Sabato 13 ottobre alle ore 16, Sua Eccellenza Monsignor Domenico D’Ambrosio, arcivescovo di Manfredonia, San Giovanni Rotondo e Vieste, benedirà la nuova statua di San Michele Arcangelo sulla strada provinciale per Foggia a 4 km dal centro del paese di San Pio. Alla cerimonia, presentata dal prof. Giovanni Scarale, parteciperanno il Presidente della Provincia di Foggia Carmine Stallone, il commissario prefettizio di San Giovanni Rotondo, Michele Di Bari e Gaetano Cusenza, presidente della Commissione Provinciale della Cultura.
L’idea di erigere una nuova statua a San Michele è nata in seguito al deterioramento di una precedente opera votiva danneggiata da atti vandalici nel dicembre del 2006. La statua era stata collocata in quel punto del paese per ricordare l’incidente accaduto l’8 maggio 1978 al pullman che accompagnava a Foggia i lavoratori sangiovannesi della Sofim e in seguito al quale restò vittima l’autista del mezzo Michele Lecce.
La statua, realizzata da Franco Bisceglia, si compone di otto pezzi assemblati tra loro ed è interamente in resina, polvere di marmo, fibra di vetro e ricoperta con una patina di invecchiamento e trasparente acrilico per proteggerla dalle intemperie.
L’opera è la copia di una scultura originale realizzata dal Bisceglia e conservata nel suo laboratorio. La figura votiva sarà protetta da una ringhiera in ferro adornata di piante di leccio. All’esterno è stata realizzata una scala in pietra locale che sarà usata a mo’ di sedili per i devoti che vorranno raccogliersi in preghiera davanti alla statua del Santo.
L’installazione di pannelli solari consentirà l’illuminazione dell’opera nelle ore notturne. La realizzazione del monumento fu possibile grazie all’amministrazione Mangiacotti che diede incarico al geometra comunale Matteo Fiore di seguire personalmente tutte le fasi dei lavori, impegnandosi tuttavia a saldare le spese che le libere donazioni non sarebbero riuscite a coprire; fattivo è stato anche l’impegno di Radio Montecalvo per raccogliere le offerte dei cittadini; inoltre determinante è stata la disponibilità di tante imprese locali e singoli imprenditori che hanno messo a disposizione gratuitamente mezzi e materiali.
Il terreno su cui sorge l’intera opera è stato donato dalle sorelle Fiorentino.