In alcuni quartieri sangiovannesi si può ammirare una tradizione che è in via d’estinzione: la Quarantana.
La Quarantana è una bambola fatta di stracci, vestita di nero, che, secondo la tradizione, rappresenta la vedova del defunto Carnevale. Ricorda a tutti il periodo di digiuno e penitenza di questo periodo sacro, dopo i bagordi di Carnevale. Il suo compito è quello di filare,sotto tutte le intemperie, per distrarsi dalla sua condizione di vedova.
Viene appesa in strada, tra due balconi durante il periodo della Quaresima, da qui l’origine del suo nome.
Ai piedi della bambola c’è una patata (nella tradizione di altri paesi, un’arancia) in cui sono conficcate sei penne nere, tante quante le domeniche di Quaresima e una bianca per il giorno della Resurrezione.
Tolta l’ultima penna, la bambola viene data alle fiamme.
In altre regioni la Quarantana è un prete, una la suora, un frate o un contadino.