di Toni Augello
Uno straordinario intreccio tra le note di Eugenio Bennato e le parole di Pino Aprile hanno dato il via, sabato sera a Monte Sant’Angelo, al ricchissimo cartellone di Festambiente Sud e Teatro Civile Festival dal titolo emblematico “Non sarà certo colpa dei Maya”.
Una vera e propria ondata di eventi che, per quantità e qualità delle proposte offerte al pubblico, travolgerà l’intera Capitanata da qui alla fine del mese.
Un cartellone tanto ampio che senza l’ausilio dell’apposita brochure illustrativa rischia di confondere il potenziale fruitore residente, abituato al nulla, o quasi, intorno.
Seminari, workshop, presentazioni di libri e mostre, proiezioni, teatro, musica e danza per estinguere l’arsura culturale in cui si ritrova per gran parte dell’anno la provincia foggiana.
Una “questione meridionale” quasi della stessa importanza di quella messa in scena dallo spettacolo “Profondo Sud” di Pino Aprile ed Eugenio Bennato, insieme anteprima del programma e prima assoluta di se stesso. Un percorso che dall’Unità d’Italia ad oggi permette di riscoprire la dignità e la forza con cui un intero popolo, quello meridionale, ha vissuto un processo di unificazione niente affatto scontato e privo di complicazioni, di cui il territorio porta ancora addosso i segni.
Nella caratteristica cornice del Castello di Monte Sant’Angelo è andata in scena, sotto luci soffuse e sopra un tappeto di note intimamente folk, la storia dei nostri padri, che è poi la storia nostra. Una storia in larga misura ancora taciuta ai più, la cui riscoperta non può che esser un nuovo punto di partenza per il Mezzogiorno.
A favorire altri spunti di riflessione l’altra anteprima, affidata a Federico Rampini, con lo spettacolo “Occidente Estremo” (15/07). E poi, a seguire, una lunga successione di appuntamenti di rilievo, tra cui i concerti di Radiodervish (20/07), Tre allegri Ragazzi Morti (21/07), Afterhours (25/07), Il Teatro degli Orrori (27/07), lo spettacolo di Marco Travaglio ed Isabella Ferrari “Anestesia Totale” (28/07). Chiusura col botto, domenica 29 luglio, affidata all’estroverso Franco Arminio con i documentari “Terramossa” e “Teora 2010” ed all’istrionico Vinicio Capossela, che presenterà il suo ultimo album “Rebetiko Gymnastas”.
Chi è assente ha indubbiamente torto.
Il cartellone in dettaglio è su http://www.festambientesud.it/