Non può essere una multa ad assicurare il controllo del territorio
Una macchina parcheggiata davanti al Poliambulatorio “Giovanni Paolo II”, pare da qualche giorno, in zona rimozione e con una multa sul parabrezza. Questa è l’immagine che si presenta ai nostri occhi, con buona pace dell’attività antiterrorismo.
Accade anche questo oramai in Città. A quanto appreso dalla nostra Redazione, grazie alle segnalazioni di alcuni dipendenti che giornalmente prestano il proprio lavoro presso il Poliambulatorio, sono ormai alcuni giorni che un’automobile Fiat di colore bianco è parcheggiata proprio davanti alla struttura ospedaliera, in divieto di sosta e zona rimozione. E di certo non deve essere passata inosservata alle autorità, dato che sul parabrezza staziona da alcuni giorni anche la multa che è stata comminata al sedicente automobilista. E non solo, verificando il numero di targa con una comunissima App per smartphone, il veicolo risulterebbe addirittura non assicurato (notizia questa da prendere con le pinze, trattandosi di App spesso precise, certo, ma comunque non annoverabili tra i sistemi ufficiali).
C’è da chiedersi come mai un’auto che parrebbe appunto non assicurata, con tanto di multa, stazioni davanti ad una struttura come il Poliambulatorio Giovanni Paolo II, che ogni giorno eroga migliaia di prestazioni sanitarie, e quindi trafficatissima, senza che nessuna delle Autorità preposte intervenga? E soprattutto che succeda in una Città come la nostra, inserita nella lista degli obiettivi sensibili del terrorismo e sottoposta quindi a misure particolari in materia? Di certo se qualche terrorista avesse avuto brutte intenzioni, avrebbe avuto via libera…