Il pilota sangiovannese trionfa in volata su Lorenzo Zanetti
Michele Pirro trionfa nella prima gara dell’Elf CIV 2017 Superbike sul circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola.
Il pilota del Barni Racing Team ha avuto la meglio su Lorenzo Zanetti (Ducati), alla fine secondo sul traguardo, dopo uno spettacolare duello.
Dopo il via si è formato subito un terzetto formato da Zanetti (Ducati), Pirro e Rinaldi (Ducati), i tre hanno fatto subito il vuoto, mentre Cavalieri ha guidato per i primi giri il gruppetto degli inseguitori prima di due ‘dritti’ dovuti a un problema ai freni.
Intorno a metà gara Rinaldi ha perso contatto così la vittoria è rimasta un’affare fra Zanetti e Pirro. Il portacolori del Barni Racing Team ha ‘studiato’ l’avversario e poi, dopo un sorpasso e controsorpasso tra variante alta e Rivazza (giro 9), ha sferrato l’attacco decisivo con una manovra di grande classe al ‘Tamburello’ (giro 10). Presa la testa Pirro ha imposto un ritmo insostenibile alle ultime tornate facendo segnare il record del circuito (1’48.878) e impedendo a Zanetti di tentare un attacco nel finale. Il CIV Superbike riprende dunque da dove aveva terminato: dalla vittoria del Barni Racing Team con Michele Pirro che domani, in gara 2, andrà a caccia della doppietta.
Marco Barnabò, Principal Manager:«È stata una gara veramente combattuta, segno che il livello del campionato si è alzato notevolmente. Siamo molto contenti per Michele, che ha dato prova di grande intelligenza perché sapeva di non averne abbastanza per andare via, quindi ha aspettato gli ultimi giri per passare l’avversario e vincere».
Michele Pirro, #51:«Sono molto contento per la vittoria, quest’anno ci sono tante novità e molta più concorrenza, ma con il Barni Racing Team abbiamo ripreso da dove avevamo finito. Le gomme erano un po’ un’incognita non avendo tanta esperienza, ma le Pirelli si sono comportate bene. Per me è stata una settimana impegnativa, ho fatto tre giorni di test con la MotoGP e poi sono venuto qui con una moto completamente diversa, mi sono dovuto adattare, ma è andato tutto bene».