Questa mattina la commemorazione
Oggi ricorre il 18mo anniversario della morte del C.M. Paquale Dragano. Questa mattina nella Piazza a lui dedicata c’è stata una solenne celebrazione alla presenza delle autorità civili e militari. Presenti i membri della sezione dell’associazione bersaglieri che porta il suo nome e la famiglia del compianto militare. Deposte due corone di alloro sulla lapide all’ingresso della piazzetta.
La sera del 24 giugno 1999, mentre nella sua San Giovanni Rotondo si celebrava la festa patronale, intorno alle ore 20, durante il servizio di pattugliamento, a causa di un malaugurato incidente nella fase di allestimento del mezzo, moriva Pasquale Dragano.
Il blindato di Pasquale era assegnato per una missione importante. La sorveglianza a uno dei siti sotto indagine da parte del tribunale dell’Aja sui crimini di guerra. Nel settore italiano del Kosovo l’aria era molto tesa. Erano stati richiesti rinforzi. Stavano arrivando gli alpini della Taurinense, il 152esimo reggimento Sassari, il battaglione San Marco e un intero reggimento corazzato.
Il mezzo targato EI AH226 era ancora sporco di sangue. Sulla fiancata sinistra, vicino al serbatoio, il colore grigioverde si era mescolato al rosso cupo. Dentro, altro rosso, sparso dappertutto. Le tragiche tracce di una vita finita brutalmente un giovedì sera. Tre colpi di mitragliatore Beretta, che hanno trapassato il braccio del Caporalmaggiore Dragano e gli sono penetrati in testa.
La storia di Pasquale terminata su un automezzo verde a 21 anni, ma il ricordo di quel maledetto 24 giugno perpetua in ognuno di noi. Di questa storia rimane il ricordo di un figlio di questa terra che per la Pace ha donato la vita. A noi non resta che continuare a ricordare il sorriso e la speranza di cambiamento di un giovane di 21 anni.