Iniziativa dei servizi sociali

Il 13 dicembre incontro con la comunità albanese

Rinnovato per il 13 dicembre, alle ore 18, l’invito alla comunità albanese che vive a San  Giovanni Rotondo. Il primo incontro, organizzato da Rosa Merla, assistente sociale comunale, rientra nel progetto che mira ad una più approfondita conoscenza delle comunità straniere che vivono in città, per favorire la conoscenza reciproca ed incoraggiare tra loro l’aggregazione.

«I servizi sociali – ha dichiarato il commissario straordinario di San Giovanni Rotondo, Michele Di Bari – devono assumere  la sfida di  realizzare  incontri tra culture per migliorare le relazioni e  la conoscenza dei valori di cui i popoli sono portatori».

L’invito  dello scorso 5 dicembre è stato, a causa di un disguido, ricevuto da pochi albanesi che, tuttavia, hanno ben accettato la proposta di fissare un secondo appuntamento.

«I nostri incontri – ha spiegato ai presenti Rosa Merla – vogliono essere innanzitutto occasione per stimarci reciprocamente:  considerare gli stranieri solo  come coloro che tolgono lavoro ai sangiovannesi, è un luogo comune di un pensiero debole e superficiale».

Gli albanesi che vivono a San Giovanni Rotondo, sono circa 140, ma il dato non corrisponde alla realtà, poiché si riferisce solo a quelli registrati all’ufficio anagrafe. Rosa Merla ha espresso ai presenti la sua  ammirazione per la cura e l’attenzione che le famiglie albanesi hanno per i loro figli e per la testimonianza che offrono; ha valorizzato la loro disponibilità ad offrire cure a costo modico ad anziani e disabili che non hanno un reddito tale da pagarsi l’assistenza privata.

La proposta di una festa nella quale poter gustare i piatti tipici albanesi o i dolci natalizi, non è stata accolta favorevolmente, poiché la collettività albanese pare votata prevalentemente al lavoro e alla realizzazione di incontri che producono beni tangibili: sono molti i problemi da affrontare ogni giorno. Risulta comprensibile quindi, il disinteresse per iniziative apparentemente poco produttive e che vogliono favorire l’incontro, lo scambio, il confronto.