“Non esistono obiettivi irraggiungibili…”
“Comandante ALFA” è il suo nome in codice, è uno dei fondatori dei Gis (Gruppo d’Intervento Speciale) dei Carabinieri, e gli alunni del Liceo “Maria Immacolata” lo hanno conosciuto, lo scorso 21 settembre presso il cineteatro Palladino.
Il “Comandante ALFA” e i suoi uomini intervengono in situazioni delicate, rischiose: son gli uomini dell’emergenza. E agire nell’emergenza significa avere coraggio, possedere quella prodezza di cui i docenti di Lettere parlano quando introducono i discenti nel mondo “del romanzo cortese-cavalleresco”.
Pur facendo le debite distinzioni tra Letteratura e vita reale, i giovani liceali si sono trovati ad interagire con un moderno eroe e il racconto del Comandante ha messo in evidenza la necessità che i giovani non vanno solo istruiti, ma soprattutto formati. Il che vuol dire proporre storie significative, modelli reali, concreti di dedizione al lavoro, di onestà, di sacrificio, di impegno giornaliero per il ripristino della legalità laddove risulti compromessa.
È necessario dare alle giovani generazioni valori inossidabili, significativamente utili alla costruzione di una base morale. Educare significa anche questo ed è in questa direzione che i docenti del liceo di San Giovanni Rotondo intendono muoversi.
Il Comandante dei Gis non si è sottratto alle domande degli studenti. Ha parlato delle sue origini (“sono nato in una famiglia povera”), di alcune fondamentali figure della sua infanzia, come il nonno che gli ha trasmesso l’amore per la libertà e “la libertà di movimento”, delle difficoltà iniziali superate grazie all’amore dei familiari, del suo lavoro, della sua devozione verso Padre Pio.
Nel suo racconto ha citato storie (note perché salite alla ribalta della cronaca nazionale) nelle quali è intervenuto, in maniera risolutiva, con la sua squadra e sull’onda del ricordo ha snocciolato nomi ed anche emozioni personali arrivando fino ad oggi, fino ai recenti fatti di sangue del Gargano.
L’uditorio è apparso attento e affascinato da questa figura, lontana anni luce da ogni figurazione fumettistica.
Il “Comandante ALFA” ha scritto due libri, prevalentemente destinati ai giovani e rivolgendosi a loro ha detto: «I giovani devono essere allenati allo spirito di sacrificio, alla forza di volontà che è dietro ad ogni conquista umana e professionale. I giovani non devono mai rinunciare ai propri sogni dal momento che non esistono “obiettivi irraggiungibili!”».