Polizia Locale impegnata per debellare il fenomeno
Prosegue l’attività di controllo del comando di Polizia Locale intesa a contrastare gli illeciti sull’utilizzo delle aree di sosta riservate ai diversamente abili.
Il comandante Antonio Acquaviva nel rendere noto il report delle verifiche effettuate evidenzia come i controlli verranno attuati anche in futuro per reprimere il triste fenomeno.
Nel corso delle verifiche delle ultime settimane sono stati riscontrati vari episodi di contraffazione e diverso utilizzo di contrassegni appartenenti a persone decedute. La finalità dei controlli è quella di tutelare chi, rispettando le regole, viene penalizzato nell’esercizio del proprio diritto.
Nell’ultimo mese sono state accertate otto infrazioni tra zona internazionale e centro abitato, relative a:
- mancata presenza dell’intestatario del contrassegno
- mancata esposizione del contrassegno
Inoltre sono stati ritirati due contrassegni scaduti, tre contrassegni intestati a persone decedute e un contrassegno fotocopiato.
Nell’anno 2017 le infrazioni rilevate sono state un centinaio. “Questi tipi di interventi – conclude Acquaviva – si inseriscono nel quadro generale dell’azione di prevenzione e contrasto che la polizia locale esercita in tutte le materie e gli ambiti di sua competenza, al fine di rendere più sicura la mobilità cittadina”.
Si rammenta che il contrassegno per il parcheggio delle persone diversamente abili è un titolo nominativo, dunque strettamente personale, che non può essere utilizzato da altri in assenza del titolare. Il contrassegno deve essere esposto in originale sul veicolo di volta in volta utilizzato dal titolare. È vietato categoricamente utilizzare fotocopie. Il titolo consente agli utenti di circolare in zone a traffico limitato e ove consentito in aree pedonali nel rispetto delle norme del codice della strada.
Il possesso del contrassegno non permette comunque la sosta in presenza di divieti con rimozione coatta dei veicoli, sui marciapiedi, sugli spazi fermata bus, davanti ai passi carrabili e ovunque la sosta arrechi intralcio alla circolazione o sia espressamente vietata dal codice. In tutti questi casi il titolare o l’utilizzatore del veicolo può incorrere in sanzioni.