Candidati due sangiovannesi
Sono Roberto Cappucci e Mariassunta Marchesani detta Mary i due sangiovannesi candidati alla Camera dei Deputati per l’elezioni politiche del prossimo 4 Marzo nella lista di Potere al Popolo. Cappucci, attuale segretario cittadino di Rifondazione Comunista è capolista nel collegio Plurinominale Puglia 4 mentre l’attivista Mary Marchesani è candidata nel collegio uninominale di Foggia.
«Potere al Popolo è un progetto nuovo, rivoluzionario perché nasce realmente dal basso attraverso 180 assemblee fatte di persone in carne e ossa che hanno deciso programma e candidati scelti nel territorio nel quale si candidano perché è lì che operano, lottano, perché conoscono i problemi che affliggono i territori che vogliono rappresentare, non sono calati dall’alto, dalle segreterie dei partiti ma fanno parte del tessuto sociale» – le prime parole di Roberto Cappucci – «Potere al Popolo dice cose di buon senso, che sono scritte da oltre 70 anni nella nostra costituzione ma che purtroppo non trovano completa attuazione. Il nome stesso della lista si rifà all’art.1 (la sovranità appartiene al popolo) così come la richiesta di un lavoro vero e non precario, essendo la nostra repubblica fondata su di esso. Ecco, Potere al Popolo è una lista fatta da persone che lavorano quotidianamente per risolvere i problemi che conoscono perché li vivono quotidianamente sulla propria pelle, nel lavoro, nelle vertenze. Se nessuno ci rappresenta decidiamo di metterci in gioco noi stessi». – La chiusura del capolista di Potere al Popolo nel suo intervento di sabato scorso alla presentazione dei candidati Garganici.
Per Mary Marchesani – «Potere al Popolo rivendica il concetto stesso di democrazia. Democrazia vuol dire potere del popolo, quindi basta con la politica delle deleghe, torniamo ad essere gli attori della politica e non gli spettatori passivi. Ci hanno indotto ad accettare una vita precaria, non solo sul piano materiale, ma anche esistenziale. Il lavoro deve essere un punto di partenza per tutti noi, non una conquista. Siamo stanchi del fatto che con una mano ti fanno firmare un contratto (di fortuna) di lavoro e con l’altra ti privano dei diritti. Negare i diritti ad un individuo, nella dimensione sociale, vuol dire non riconoscerlo come cittadino a tutti gli effetti».
Infine l’intervento di Giacinto Soccio detto Antonello, di San Marco in Lamis, del comitato politico nazionale di Rifondazione Comunista, candidato al Senato della Repubblica nel collegio uninominale Foggia-San Severo, che ha rimarcato la differenza tra l’attuale progetto di Potere al Popolo e le liste di sinistra del recente passato – «Siamo noi la sinistra, non esistono altre sinistre millantate da altre parti. Siamo una lista pulita e libera dagli errori del passato. Non è la lista dei cartelli elettorale imposti dall’alto per tentare di garantire posti in Parlamento che ci hanno tenuto fuori dallo stesso nel recente passato, ma candidati dal basso votati direttamente dai e nei territori» – il suo intervento prima di puntare il focus sulla grande occasione di eleggere un sangiovannese in Parlamento grazie alla posizione di capolista di Cappucci.
«Mai successo che a San Giovanni ci fossero solo due candidati e per di più nella stessa lista, di cui uno come Capolista. Quindi si tratta anche di un’occasione d’oro per i sangiovannesi di vedere finalmente eletto un proprio concittadino in Parlamento. È il momento di dimostrare questa famosa sangiovannesità più volte sventolata o invocata, e dimostrare che esiste davvero». – La chiusura del suo intervento tra gli applausi dei presenti.