Questa mattina l’inaugurazione
L’intera città è in festa per la riapertura dello storico edificio scolastico “Michele Melchionda”. Finalmente, dopo oltre quattro anni di chiusura, la scuola è oggi di nuovo agibile. Si è conclusa questa mattina la cerimonia di inaugurazione alla presenza di Monsignor Domenico D’Ambrosio, dl Prefetto di Foggia Sandro Calvosa, del commissario straordinario del comune di San Giovanni Rotondo Michele di Bari e del preside della scuola elementare Biase Barbano.
Numerose le autorità militari presenti insieme ad una folla di cittadini che da tempo aspettavano il realizzarsi di un evento così importante. “E’ questo un momento centrale – ha detto il commissario straordinario – per la storia della comunità dal punto di vista educativo. Il risultato di oggi è frutto di un lavoro di squadra: grazie all’amministrazione Squarcella, per aver individuato la presenza di un problema da risolvere e grazie all’amministrazione Mangiacotti per aver fatto sì che si procedesse ai lavori.” Ringraziamenti sentiti sono stati fatti dal commissario alle imprese che hanno lavorato assiduamente al progetto e a tutti i dirigenti e tecnici comunali che hanno fatto sì che si realizzasse il tutto.
Un milione e mezzo di euro è il costo dell’intera operazione che ha consegnato ai cittadini una struttura dotata di tutte le attrezzature all’avanguardia. Di Bari ha rassicurato i genitori sulle stabilità dell’edificio e ha risposto alle perplessità dei giorni scorsi avanzate da alcuni. In soli otto giorni, attraverso una documentazione tecnica dettagliata, è stato possibile dimostrare la solidità della struttura.
L’intervento del prefetto ha avuto come filo conduttore un’intensa emozione generata dai genitori e soprattutto dai bambini, che festosi agitavano le bandierine del tricolore. “San Giovanni crede ancora nella vita”, ha detto Monsignor Domenico D’Ambrosio, vescovo della Diocesi Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, sottolineando come la città di San Pio sia tra le più alte realtà, nella provincia, con un buon incremento demografico. Per ora, però, non tutte le classi potranno tornare nella scuola. Si dovrà, quindi attendere ancora qualche tempo per tornare alla normalità.