Il nostro tour “fuori percorso”
Il problema delle buche e del dissesto stradale è ormai diventato insostenibile anche a San Giovanni Rotondo e l’ironia social cerca di sdrammatizzare con vignette dove le nostre strade vengono paragonate al suolo lunare.
In tanti avevano scommesso che la venuta del Papa avrebbe risolto tutto, ma purtroppo non è andata proprio così.
Certamente dobbiamo ringraziare il Santo Padre, che oltre a portare nella nostra città il suo sorriso sincero ci ha regalato un po’ di normalità o la parvenza di un miracolo…
…per l’occasione sono state rimesse a nuovo le strade, alcune ad essere precisi, a metà ad essere pignoli, infatti mentre procediamo spediti sul manto vellutato del fondo stradale sistemato ad hoc per il passaggio del Papa, d’un tratto, come per incanto, le buche ci riportano alla realtà, ci fanno sobbalzare, e non ci resta che constatare che di lì il Santo Padre non è passato.
Ci piacerebbe poter affermare che “le piogge, la neve e il ghiaccio dell’inverno appena passato hanno acuito una situazione già molto difficile per molte arterie stradali ” (ndr – articolo dedicato al Pesce d’aprile)…ma purtroppo non sono né le piogge, né il maltempo, né i rigori dell’inverno a trasformare le vie cittadine in strade colabrodo…se ciò accade vuol dire che il problema non è stato gestito con le giuste modalità.
La vera causa di questa emergenza-buche è il modus operandi: la scarsa manutenzione stradale, che al posto di essere programmata, insegue le emergenze o aspetta l’occasione importante dove mostrare una città perfetta, perfettamente finta. Ora tutto è finito e la nostra città è tornata come prima.
E a noi non resta che abbandonare ogni speranza…eh già perché, negli ultimi anni, le continue segnalazioni di noi comuni cittadini non sono servite a mettere in atto interventi urgenti e risolutivi…ma nella migliore delle ipotesi abbiamo dovuto accontentarci di semplici “rattoppi”.
Purtroppo ci assale il pensiero che un miracolo per la città era necessario, e il rammarico che se Lui avesse fatto un giro più lungo sarebbero state nascoste più buche sotto un nuovo asfalto e i sangiovannesi sarebbero stati più contenti…e adesso non ci resta che ricordare l’immagine del Papa sorridente e aspettare la Sua prossima visita.