“Il sindaco non ha più i numeri per governare la città”
A due anni dall’insediamento del Sindaco Cascavilla, dove i mal di pancia presenti in seno alla sua maggioranza non sono mai terminati ma continuano a tenere ferma l’azione amministrativa a discapito della nostra Città. Non a caso nel giorno 25 maggio 2018 alle ore 18.00 era fissata la seduta del consiglio comunale con all’ordine del giorno due punti molto importanti:
– approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2017;
– determinazione sulle osservazioni del P.U.G.
Seduta del Consiglio Comunale che, come ci si aspettava tra l’altro, è stata resa non valida a causa dell’assenza di alcuni consiglieri di maggioranza che non hanno permesso lo svolgimento del consiglio per mancanza del numero legale.
L’opposizione, dal canto suo in modo compatto, ha ritenuto opportuno non far proseguire la farsa di questo consiglio comunale, in modo da far emergere le ignote e reali motivazioni che hanno evidenziato con forza, una crisi latente fin dall’ insediamento di questa variegata compagine amministrativa.
Ci saremmo aspettati da parte di questa Amministrazione una riflessione più seria, basata sul senso di responsabilità nel gestire e mettere in pratica il fantomatico progetto politico tanto decantato ai nostri concittadini del quale, purtroppo, non si è visto nemmeno l’ombra, acclarando il vostro totale fallimento politico e amministrativo.
Un sindaco, che dice pubblicamente di essere un tecnico prestato alla politica, di non essere attaccato alla poltrona e che invece poi si rivela incapace di gestire in primis, i suoi consiglieri di maggioranza e, di conseguenza, quei pochi progetti di notevole importanza per la nostra Città quali: il turismo, la mitigazione delle acque meteoriche, la pubblica illuminazione, la fogna bianca, il P.U.G e tanto altro. Per non parlare poi dell’ordinaria amministrazione vedi verde pubblico, manutenzione strade e marciapiedi e tutto ciò che riguarda il migliorare la qualità della vita quotidiana dei nostri concittadini.
Caro Sindaco, un’Amministrazione seria e capace:
– non cerca pedine di scambio tra la minoranza per far credere ai nostri cittadini di poter rilanciare la macchina amministrativa con il cosiddetto senso di responsabilità perchè voi, molto probabilmente, non ne avete mai avuto, ma soprattutto si impegna affinché il tutto possa essere portato a compimento anche con l’aiuto delle forze di minoranza le quali, più di una volta, hanno cercato di collaborare e segnalare ma che puntualmente voi avete ignorato;
– non chiede aiuto e collaborazione alle forze politiche di minoranza solo nel momento in cui ci si accorge di non avere più i numeri per governare, anzi, dovrebbe farlo ogni qualvolta si tratta di raggiungere obbiettivi che appartengono al bene comune di questa città, e questo voi non lo avete mai fatto;
– non cambia giunta più di una volta, a distanza di due anni di amministrazione, ogni qualvolta sorge un problema politico creato dai vostri stessi consiglieri di maggioranza, in barba al più elementare concetto di “squadra”, piegandosi a logiche politiche di vecchio stampo, segno evidente che vi è qualcuno della propria compagine che non ha nulla da proporre;
– non trascura la nostra Città abbandonandola a sé stessa, a partire proprio dai continui allagamenti, dal verde pubblico, che si presenta in uno stato pietoso e finendo alla manutenzione delle strade e dei marciapiedi, oramai impercorribili.
– non si cimenta ad organizzare feste e viaggi, alle quali riuscite sempre a trovare le risorse giuste al momento giusto, ma con la consapevolezza che fino ad oggi non hanno portato nessun beneficio alla nostra città, se non agli stessi interpreti…………;
Una cosa però è certa: il vostro fallimentare progetto politico portato fin ora avanti non dovrebbe rallegrarvi, anzi, dovreste avere il coraggio di comunicare alla Città tutto quello che invece non avete mai svolto nel corso di questi due anni;
Alla luce di tutti questi episodi ci saremmo aspettati, almeno da lei Sindaco, che dopo due anni di pessima amministrazione, facesse un atto di umiltà verso la città protocollando le sue dimissioni, che lei stesso ha dichiarato di avere già pronte sulla sua scrivania, aggiungendo, se ci permette, di ammettere che il suo progetto politico è fallito, rimettendo così tutto nelle mani del popolo che oramai è stanco di vivere promesse non mantenute e che invece ha voglia di risvegliarsi da questo brutto incubo che purtroppo si protrae da ormai troppo tempo.
I consiglieri di minoranza:
Matteo Masciale
Salvatore Ricciardi
Leonardo Maruzzi
Michele Pennelli
Salvatore Biancofiore
Luigi Pompilio
Gaetano Cusenza