Cascavilla ritrova la Lega e prosegue il mandato ‘condizionato’
C’era attesa per il consiglio comunale di ieri sera per discutere gli importanti accapi all’ordine del giorno, tra cui l’approvazione del rendiconto per l’esercizio finanziario 2017.
L’attenzione però era tutta rivolta alla discussione politica dopo le tribolate settimane di crisi.
Il sindaco Cascavilla rimane in sella e riaccoglie in maggioranza i consiglieri della Lega. Cusenza rimane all’opposizione, motivando così la sua scelta: “L’amministrazione ha trovato la parete sulla quale appendere il quadro, ora bisogna fare il quadro“, alludendo alle difficoltà avute da Cascavilla nel mettere assieme i cocci della sua variegata maggioranza.
E’ il nuovo assessore al Bilancio Mimmo Longo a illustrare le otto pagine della relazione sul consuntivo 2017. La discussione, di oltre tre ore, che ne scaturisce è più incentrata sui fatti politici delle ultime settimane.
Mauro Cappucci, protagonista del recente dibattito politico ha sottolineato come le incomprensioni degli ultimi tempi siano state superate: “Questa mattina siamo giunti ad un accordo per proseguire il cammino interrotto qualche mese fa. Col nuovo patto abbiamo evidenziato le priorità per la città. Riteniamo la nostra azione giusta e concreta“.
L’accordo sottoscritto tra le forze di maggioranza prevede l’approvazione nel breve termine di alcune questioni fondamentali: PUG, pubblica illuminazione e fogna bianca su tutte. La Lega ha comunque richiesto la delega del Vice Sindaco, che il primo cittadino ha promesso in virtù degli impegni sottoscritti. Entro questo mese quindi Cascavilla dovrà revocare la delega a Nunzia Canistro, questione oggetto del dibattito politico scaturito nelle scorse settimane.
Antonio Pio Cappucci sottolinea come la crisi di qualche mese fa non sia stata ben gestita: “Le crisi servono a portare risultati fruttosi e questo non è avvenuto. E’ vero, è stato un momento delicato con serrate discussioni e accesi dibattiti. Con il nuovo accordo abbiamo dato priorità allo sviluppo delle città, approveremo delibere pronte e mirate su questioni fondamentali”. E successivamente precisa: “Se nei prossimi mesi non saremo in grado di raggiungere questi obiettivi sarò il primo a calare il sipario su questa esperienza amministrativa”.
Il consigliere Salvatore Biancofiore (Mov. 5 Stelle) è durissimo e senza giri di parole parla di accordo frutto di “voto di scambio”: “Avete fatto di tutto per restare attaccati alla poltrona, senza nessuna dignità, calpestando i diritti dei cittadini” ha tuonato. Redarguito dal Presidente del Consiglio Mangiacotti, Biancofiore spiega il senso delle sue parole scatenando una piccola diatriba con la presidenza.
Ironico Leonardo Maruzzi: “Cusenza ha parlato di quadro. Noi già lo conosciamo, una natura morta! Siete stati protagonisti di due anni di nulla, solo feste e festicciole come ha detto un membro della vostra maggioranza sulla stampa”. L’ex candidato sindaco torna sulla questione della mostra delle vacche podoliche al Parco del Papa: “Eventi nati per accontentare e far guadagnare qualche soldino a personaggi che non hanno titolo. Siete stati sordi alle richieste dei cittadini che chiedevano rispetto verso il nostro parco, luogo dedicato alle famiglie e ai bambini”.
Sulla stessa linea d’onda Michele Pennelli: “Vedo con piacere che la crisi è stata risolta, non sentiremo più squillare i nostri telefoni” riferendosi a possibili accordi con la minoranza. Lei sindaco dice che da oggi ci aspettano tre anni con grandi obiettivi da raggiungere. La città attende davvero questo rilancio, spero di non ritrovarci di nuovo qui tra un mese con gli stessi problemi di oggi”.
Verace l’intervento dell’ex sindaco Luigi Pompilio: “La mia amministrazione ha lasciato un bilancio trasparente e corretto, con molte opere lasciate in eredità a questa giunta. Sembra che abbiate fatto i salti mortali per disfare quanto di buono fatto nella scorsa legislatura. Avete fatto scempio di tutte le cose belle fatte in passato. Avete messo in piedi un giochetto politico spregiudicato, accordi di palazzo nati per spartirsi la fetta di potere tra i gruppi della maggioranza. Dopo viene San Giovanni, la città è l’ultima cosa per voi. Alla prossima occasione vi inventerete qualche altra ‘cazzata’ e andrete avanti. Uscite fuori da questi equivoci che affondano le radici da molto lontano. Parlate tanto di coinvolgimento dell’opposizione ma tutto quello che avete fatto lo avete deciso senza il nostro parere. La gente è stufa dei vostri scazzi” tuona l’ex primo cittadino.
Anche qui si scatena il dibattito tra Pompilio e Mangiacotti sulle vicende della passata amministrazione, uno scambio di accuse già visto e del quale sinceramente ne faremmo ogni volta volentieri a meno.
Anche Ricciardi usa l’ironia: “Vi vedo tutti tranquilli, rilassati e contenti. Sembrate convertiti verso l’unico obiettivo: il bene della città. Quel bene che per due anni non avete mai fatto. Il sindaco ha dimostrato di essere disperato, disposto a tutto pur di salvare il suo mandato. Avevamo capito che lei non si sarebbe mai dimesso, sindaco. Ormai non vi crede più nessuno, continuate pure a prendere in giro la città parlando di rilancio”. Anche qui Ricciardi battibecca con il presidente del Consiglio su alcune questioni riguardanti le commissioni consiliari.
Masciale parla di coperta troppo corta ed esorta il sindaco a prestare attenzione alle vere problematiche della città come quelle del comparto turistico e dell’accoglienza ai pellegrini.
Per la maggioranza, oltre a Mauro Cappucci e Antonio Pio Cappucci, hanno parlato Michele Lombardi, Daniela Di Cosmo e Giuseppe Miglionico esprimendo il loro voto favorevole al bilancio consuntivo ed ribadendo la forte volontà di un serio rilancio dell’attività amministrativa.
L’accapo viene votato favorevolmente da 10 consiglieri. 7 i voti contrari dall’opposizione che da ieri potrà contare ufficialmente sull’ingresso di Gaetano Cusenza.
Insomma seppur nell’incertezza si riparte. Sarà la volta buona?