Ultimo appuntamento
Si concluderà il 14 giugno, la prima parte della Rassegna Spazi Inclusi, il progetto letterario, promosso da Provo.cult e dai Presidi del Libro e curato da Mara De Felici e Maria Antonia Di Maggio.
Ospite dell’ultima serata Massimiliano Arena, che presenterà il suo libro “Io, avvocato di strada”, che uscirà in libreria proprio il 14 giugno.
Massimiliano Arena è avvocato e fondatore dello sportello Avvocati di strada di Foggia, che offre assistenza legale a senzatetto e immigrati, e nel suo libro parla di “…un viaggio esistenziale che impone a chi legge una riflessione profonda su chi siamo veramente e cosa vogliamo dagli altri.”
La vita di un uomo dovrebbe essere divisa in due parti: il viaggio e la restanza. È così che Massimiliano Arena rilegge la sua vita di avvocato di strada. Partito con gli ardori giovanili per l’università, sognando un futuro da legale di grandi multinazionali, poi la crisi, infine l’incontro con l’America Latina e l’Africa, salvo poi accorgersi che c’è un’Africa a due passi da casa.
Massimiliano capisce che il soccorso legale può essere tanto utile quanto quello medico. È la svolta della sua vita. Si laurea con un ardore impensabile e decide di fondare il primo sportello di Avvocati di Strada nella sua città, Foggia: si ritrova tutti gli odori del mondo in una stanza di pochi metri quadri, in un locale al pianoterra accanto alla stazione ferroviaria di Foggia. Da allora, era il 2005, assieme a tanti altri giovani colleghi, presta assistenza legale gratuita a migliaia di esclusi dalla società, immigrati senza documenti o sfruttati come schiavi delle campagne, persone che hanno passati di umiliazione e dolore a cui ridare un futuro di dignità.
Attraverso questo osservatorio di biografie meravigliose, Massimiliano affronta la verità sull’immigrazione e sui senza fissa dimora italiani, le falsità sulle morti dei braccianti nei campi, incrociando i volti dei disperati e gli sguardi di chi, come le maestre di scuola elementare di piccoli borghi, fa chilometri a piedi per riportare anche un solo bambino a scuola. Le provocazioni non mancano, dall’invito a valutare in futuro le nostre capacità non più per budget raggiunti a quello di fare a meno dei master e vivere un’esperienza di vita di strada, per forgiare i futuri giovani al problem solving.
Così, riflettendo sulla nobiltà della sua professione, sul valore della terra come futuro per i giovani, e sul matrimonio fra educazione e integrazione, l’avvocato di strada ci offre una visione rincuorante di un’Italia migliore che noi tutti, in ogni angolo e paese, possiamo costruire.
Nella piena convinzione che ogni mestiere può essere utile a restituire dignità e decoro ad altre vite umane. A cominciare dalla propria.
Il reading sarà affidato alla voce di Leonardo Losavio, attore ed autore del Teatro dei Limoni.
Appuntamento dalle ore 20.00 presso la sede del Provo.Cult clab. Seguirà…Spazi_inclusi in cortile.