Il comunicato stampa “diffuso”, ma a chi? … … “lor lor”
Come successo ieri nella vicina San Marco In Lamis, questa mattina anche a San Giovanni Rotondo molti cittadini hanno trovato una sgradita sorpresa: aprendo i rubinetti hanno visto fuoriuscire acqua di colore marrone. Numerosi i disagi per tutti.
Il problema è dovuto a dei lavori urgenti, che l’Acquedotto Pugliese ha dovuto effettuare sulla tubazione situata in contrada Posta Montagna in Agro di San Marco In Lamis, iniziati ieri 13 settembre con una previsione di ripristino dell’erogazione del servizio stimato per le 20,00 di oggi 14 settembre.
Tenendo come punti fermi la legittimità dell’intervento e della sua tempistica (vista la situazione di emergenza dell’intervento descritto dalla società) e che i disservizi tecnici derivanti erano per lo più inevitabili, fa sicuramente specie constatare che nessuno ha avvisato la cittadinanza sull’intervento e le possibili conseguenze dello stesso, in modo da garantire da una parte il diritto dei cittadini ad essere informati, e dall’altra la possibilità di prendere dovuti accorgimenti per evitare tutto il carico di disagio che ne è derivato, e poi non dimentichiamo che ciò che esce dai rubinetti potrebbe compromettere la salute dei cittadini e che, per tale ragione, il sindaco è il primo a dover esser informato di tali situazioni.
Tanto più se si scopre che la società Acquedotto Pugliese avrebbe tempestivamente diffuso un comunicato stampa datato 13 settembre 2018, in cui dettaglia, intervento, cause, tempi di ripristino, possibili disservizi e indicazioni per i consumatori.
Comunicato che, come ci confermano direttamente da AQP tramite mail, è stato inviato ai sindaci delle località coinvolte, alla prefettura e ai vigili urbani e quindi è arrivato anche a Palazzo San Francesco.
Ma si è fermato lì…
Infatti sindaco e consiglieri comunali tutti non hanno ritenuto di dover diffondere il comunicato dell’Acquedotto attraverso qualsivoglia canale o mezzo di informazione e avvisare la cittadinanza ma piuttosto di girarselo via whatsapp (e ne abbiamo abbiamo certezza) tra di loro, come se fosse un fatto privato e non di interesse pubblico.
Tutto ciò, nonostante da tempo il nostro Comune si sia dotato di un Ufficio Stampa a pagamento che con estrema puntualità, fa pervenire (tra l’altro da indirizzi mail non Istituzionali e difficilmente collegabili a canali ufficiali) comunicati di propaganda sulle attività e dichiarazioni di Sindaco e Amministratori.
Di contro, a quanto pare, non sembrerebbe così attento e puntuale quando si tratta di comunicare disservizi e disagi che investono i servizi essenziali per i cittadini che pure sono i veri datori di lavoro di queste figure professionali.