“Dopo la festa facciamo i conti”
Pubblichiamo di seguito il comunicato integrale del Partito della Rifondazione Comunista-Circolo “Luigi Pinto”, che pone l’attenzione sulle ingenti somme spese per la festa di Santa Maria delle Grazie.
Viste le precise accuse circa l’utilizzo di “fondi derivanti dall’accoglienza ai migranti”, se il Circolo ha certezza di distrazione di fondi non deve fare solo un comunicato – da cui ovviamente prendiamo le dovute e opportune distanze e/o condivisione – ma denunciare alla Corte dei conti ed eventualmente alla Procura, altrimenti sarebbe polemica sterile e tendenziosa.
“DOPO LA FESTA FACCIAMO I CONTI”
“Si è conclusa pochi giorni fa la festa patronale di Santa Maria delle Grazie. L’organizzazione della seconda festa patronale cittadina è stata accompagnata da polemiche, comunicati, critiche e manifestazioni di disappunto in particolar modo su 2 questioni: lo spostamento delle bancarelle dalla centralissima Viale Kennedy alla periferica Piazza Madre Teresa di Calcutta e la spesa impegnata dal Comune per l’organizzazione, ben 72 mila euro.
Tralasciando il primo punto già oggetto di un “importante e forte” comunicato da parte della sempre attenta opposizione cittadina, che sulle questioni di primaria importanza come questa non fa mancare la sua voce, vorremmo porre l’attenzione sul secondo punto, quello economico.
72 mila euro per l’organizzazione di una tre giorni di festeggiamenti appaiono indubbiamente esagerati. Se poi, nel dettaglio, si scopre che oltre 51.000 euro sono imputabili alla sola serata del 10 settembre (tra spese per il bravissimo Alex Britti, service, piano sicurezza e transenne) la spesa diventa davvero immorale. Perché sono stati spesi ben 3mila euro per il noleggio delle transenne quando, solo pochi mesi fa in occasione della visita del Papa ne furono acquistate 300 per la cifra di 21 mila euro? È realistico spendere 1000 euro di manifesti? Ma soprattutto è moralmente accettabile per un Comune che destina briciole ai servizi sociali e ai fondi per l’assistenza ai più bisognosi spendere centinaia di migliaia di euro l’anno per manifestazioni? È giusto coprire queste folli spese con i fondi derivanti dall’accoglienza ai migranti?
E si permettono di dire che il concerto era gratuito…”
Partito della Rifondazione Comunista
Circolo “Luigi Pinto”
Via Spartaco, 25
Roberto Cappucci
Gentile redazione, in merito alla vostra permessa mi preme sottolineare che nel comunicato non si parla di “distrazione” di fondi ma di loro utilizzo. Risulta infatti dalla delibera di Giunta Comunale numero 174 del 7 settembre scorso (facilmente visionabile sull’albo Pretorio online del comune) che ben 30 mila euro del fondo ottenuto dal ministero degli interni per l’accoglienza dei migranti, siano stati dirottati a copertura delle spese per la festa.
È una scelta di opportunità politica discutibile ma non certo illegale quindi non si configura nessuna ipotesi di reato per cui la vostra puntualizzazione non mi appare opportuna.
Cordiali Saluti
Roberto Cappucci
Segretario circolo Prc San Giovanni RotondoRoberto Cappucci
redazione
Gent.mo Roberto,
ora che ci ha fatto la precisazione, siamo ancora più convinti di non aver usato impropriamente il termne distrazione di fondi. Che poi si tratti di atto illegale o meno non spetta a noi stabilirlo.
Per una comprensione del termine “distrazione” ci affidiamo alla Treccani “Distrazione di fondi: Nel linguaggio amministrativo trasferimento di una somma a usi diversi dal previsto”.
Non vogliamo addentrarci in discussioni delle quali non abbiamo competenza, ma dirottare altro non è che un sinonimo di distrarre e “distrarre dei fondi da un capitolo di spesa a un altro” è contrario all’articolo 117 della Costituzione (lo dice la Consulta), quindi a voi le conclusioni.