La denuncia di un cittadino sui social
Dopo un periodo di relativa calma ritorna l’allarme truffe in città.
Diversi episodi sono stati segnalati nel giro di pochi giorni. Il metodo adottato dai truffatori è sempre lo stesso: una telefonata presso il domicilio di persone sole e anziane, nella quale ci si qualifica come avvocato o un appartenente alle forze dell’ordine, che avverte che un parente stretto è stato coinvolto in un incidente, chiedendo una somma in denaro per risolvere la faccenda senza conseguenze.
Negli ultimi tempi sta prendendo piede la truffa del ‘corriere espresso’. A farne le spese una povera anziana. A denunciare l’accaduto è stato il figlio con un post su Facebook: “Tentativo di truffa a danno di mia madre questa mattina: due soggetti, con una telefonata, che si spacciano corrieri che devono consegnare un pacco, magari ad un nipote o figlio, che devono pagare come saldo cifre tra i 500 ed i 750 euro perché questi non può pagarli. Fortuna ha voluto che è passata una nipote ed ha subito avvisato i carabinieri dell’accaduto. Purtroppo le persone anziane e sole sono soggetti fragili, si preoccupano dei familiari correndo il rischio di abboccare in queste truffe”.
Invitiamo la cittadinanza, specialmente gli anziani, a diffidare da tali personaggi e di denunciare l’eventuale sgradita telefonata o visita alle autorità competenti.
Anche nei mesi scorsi sono stati numerosi i casi di truffa a danno di ignari cittadini, ammaliati dal modo di fare gentile ed affabile di questi soggetti. Si raccomanda di non aprire le porte o i portoni delle proprie abitazioni senza aver chiesto preventivamente l’identità del visitatore, di non dare molta confidenza in caso di telefonate sospette e di avvisare repentinamente le forze dell’ordine.