Stanotte lancette indietro di 60 minuti
Stanotte le lancette dovranno essere spostate indietro di un’ora: torna l’ora solare che resterà in vigore dall’ultima domenica di ottobre all’ultima di marzo. Con il ritorno all’ora solare avremo più luce di mattina ma meno al pomeriggio e le giornate saranno sempre più corte.
In tutti i paesi dell’Unione Europea il passaggio dall’ora legale all’ora solare scatterà contemporaneamente: così se in Italia, Germania e Francia il cambio avverrà alle 3.00 di questa notte, Gran Bretagna e Portogallo sposteranno le lancette indietro alle 2.00, mentre Grecia, Finlandia e Romania lo faranno alle 4.00, ciascuno secondo il proprio fuso orario.
A stabilire i tempi e i modi con cui introdurre l’ora civile convenzionale è la direttiva europea 2000/84/CE, che stabilisce come in tutti i paesi dell’Unione Europea l’ora legale sia in vigore nel periodo che va da fine marzo a fine ottobre e resti attiva per 7 mesi. Di fatto già dal 1966, l’Italia e i Paesi Europei, compresi quelli dell’Est Europa e la Svizzera, utilizzano un unico calendario per il cambio dell’ora.
Ma quello di stanotte sarà davvero uno degli ultimi cambi?
Per il momento c’è solo la proposta legislativa della Commissione europea che prevede l’abolizione del cambio di ora nel corso del 2019, l’intenzione sarebbe quella di mantenere in vigore l’ora legale per tutto l’anno, lasciando però ad ogni Paese la facoltà di decidere autonomamente se adottare sempre l’ora solare o quella legale. Tuttavia restituendo a ogni Stato la possibilità di decidere si correrebbe il rischio di creare grande confusione negli spostamenti e nelle comunicazioni tra un Paese e l’altro dell’Unione Europea.
Salvo diverse decisioni il ritorno all’ora legale resta fissato per il 31 marzo 2019.