I toni di Mauro Cappucci in consiglio non sono piaciuti alla categoria
C’è tensione tra Comune e Confcommercio/Assoalbergatori dopo la dura invettiva di Mauro Cappucci (capogruppo Lega) che nello scorso consiglio comunale dell’8 Novembre aveva accusato la categoria alberghiera (non tutta) di non pagare i tributi relativi alla raccolta rifiuti, la cosiddetta Tari.
“Facciamo i nomi dei grandi evasori di questa città. Il 30 per cento della città non paga le tasse, oltre 11 milioni di euro. Quale turismo avremmo fatto noi senza raccogliere l’immondizia degli albergatori evasori?” aveva dichiarato Cappucci durante il suo intervento nel consiglio monotematico di una settimana fa.
Non si è fatta attendere la nota della Confcommercio/Assoalbergatori a firma di Franco Budrago (Presidente delegazione Confcommercio) e Nunzia Dragano (presidente Assoalbergatori: “Le affermazioni di Cappucci in Consiglio comunale senza la presenza di albergatori, sono gravemente lesive per l’onore, l’immagine e la professionalità della categoria degli albergatori del territorio che sostengono la maggior parte dell’economia locale con le loro strutture, la loro accoglienza e la loro ospitalità. Non può essere consentito a nessuno, soprattutto in assenza di contraddittorio, offendere una categoria operativa come quella degli albergatori. Pertanto gli albergatori aderenti ad Assoalbergatori/Confcommercio stigmatizzano fortemente le parole del consigliere Cappucci ritenendole totalmente fuori luogo, inopportune e non veritiere. Chiediamo ufficialmente al Sindaco e al Presidente del Consiglio comunale di leggere il contenuto della lettera nel prossimo consiglio a tutela di un categoria da sempre impegnata per lo sviluppo e il decoro del territorio”.
A stretto giro è arrivata la replica del gruppo consiliare della Lega: “Nel Consiglio Comunale di giovedì 8 novembre il Gruppo della Lega, per il tramite del proprio capogruppo Mauro Cappucci metteva in evidenza che i primi a non dare una mano allo sviluppo del Turismo e a migliorare l’accoglienza delle numerose persone che visitano la città, sono proprio gli operatori del settore alberghiero. Infatti uno dei servizi che bisogna garantire al meglio è proprio quello di avere una città pulita ordinata e rispettare la raccolta differenziata, elemento utile ad aumentare anche le quotazioni per una città ad alta vocazione turistica come San Giovanni Rotondo. I Consiglieri della LEGA già in passato si sono attivati affinché tutti non si sottraggano ad un obbligo di legge, pagando regolamento la TARI, utile a garantire il servizio di raccolta rifiuti. I primi a non sottrarsi da tale obbligo devo essere quelle categorie che di turismo vivono. Non è accettabile che si scaricano i costi solo sui cittadini ligi al proprio dovere, non ci possono essere né scusanti di crisi e né altre giustificazione perché è un servizio essenziale a garanzia dell’igiene pubblica della città”.
Da uno schema allegato al comunicato si evince come dal 2013 al 2017 la categoria degli alberghi/ristoranti non ha versato la Tari per circa 3 milioni e 270 mila euro (dati dell’ufficio tributi aggiornati al 14/11/2018).
“Se teniamo conto che la maggioranza di questa categoria non versa la TARI, mentre l’85% dei cittadini adempiono regolarmente, è facile capire che tale servizio viene garantito grazie all’impegno civile della stragrande maggioranza della popolazione e che una buona parte degli operatori del settore mettono in grande difficoltà il Comune, il quale garantisce con grandi sforzi il regolare svolgimento del servizio anche in maniera ottimale (raccolta differenziata pari al 65%). Per fortuna il Comune da qualche anno ha intrapreso azioni di recupero nei confronti di tutti gli evasori, grazie anche all’impegno degli stessi Consiglieri della Lega che hanno voluto fortemente l’attivazione (tramite gara) del recupero coattivo nei confronti degli evasori, anche se alcuni partiti che siedono in Consiglio Comunale omettono di informare correttamente la città con le loro Fake News. Per questo nell’apprendere che i rappresentanti della suddetta categoria hanno avuto anche l’ardire di protestare perché il gruppo consiliare della Lega chiede a gran voce che ognuno deve pagare il proprio tributo, anche in virtù di Sentenze che hanno condannato gli stessi, ribadendo ancora di più che l’unica strada da seguire non è quella di protestare ma di regolarizzare tutto al più presto al fine di evitare di mandare in dissesto le casse comunali. Il turismo è una risorsa per la nostra città. I servizi e l’accoglienza sono un dovere di tutta la città soprattutto di chi di turismo vive”, conclude la nota che siamo certi alimenterà ancor di più il fuoco delle polemiche nelle prossime settimane.