… …non ti chiediamo la luna…ma solo un po’ di normalità
Caro Babbo Natale,
il Natale sta per arrivare e come bambini scriviamo questa letterina speranzosi di ottenere magici doni.
Caro Babbo Natale, sappiamo che per i miracoli non sei ancora attrezzato. Quindi, tranquillo, non ti chiediamo la realizzazione della fogna bianca, il decoro di “largo Puscinone”, che cresca l’occupazione giovanile.
No, caro Babbo Natale, ci limiteremo a desideri più modesti.
Caro Babbo Natale, il 2018 se ne sta andando senza rispettare gli impegni presi. Assistiamo da troppo tempo a capriole politiche e ad una città Smart che non decolla mai e non certo per colpa dei cittadini.
Tutto rinviato al 2019 che sulla carta potrebbe essere un anno ancora critico. Sempre se tu, Babbo Natale, non ci aiuti ad affrontarlo!
Caro Babbo Natale, ti chiediamo un anno politico fatto di decisioni che curino il bene comune di una città, che difendano l’ambiente sempre più minacciato da discariche abusive e rifiuti speciali abbandonati.
Caro Babbo Natale, si dice che in Capitanata la mafia non esista, ma si sente quando gli spari delle calibro 9 rompono il silenzio per ammazzare le persone. Anche d’estate.
Caro Babbo Natale, viviamo in un paese con belle sfumature, il mare, le colline verdi, sembra di vivere in un paese tranquillo, ma quando meno te lo aspetti, eventi che non consideravi, si evidenziano trasformandosi in paura. Auto in fiamme, minacce, aggressioni, rapine rischiano di diventare normalità.
Caro Babbo Natale, ti chiediamo giustizia e che il silenzio assordante che avvolge questa comunità diventi urlo di speranza.
Caro Babbo Natale, non vogliamo parlarti delle feste patronali che qui al Sud ci teniamo, non vogliamo parlarti delle critiche e malumori che ogni anno fanno da cornice alle feste del Santo. Ti chiediamo di trasformare la festa del Santo in un inno alla gioia e che non si trasformi in una sorta di festa alla cultura televisiva.
Caro Babbo Natale, le priorità cambiano col tempo, da cesti di regali e dolci, si è passati a cose molto più utili e urgenti come la cura del centro storico, un luogo che bisognerebbe tenere seriamente sott’occhio.
Caro Babbo Natale, ora ti vorremo chiedere un altro regalo, l’ultimo.
Il 2018 se ne sta andando con un lutto cittadino che ha colpito tutta la cittadinanza.
Un giovane ragazzo, affetto da autismo, è venuto a mancare in un terribile incidente domestico. Un rogo che improvvisamente ha divampato la sua abitazione, ha devastato l’appartamento che si trova nel centro storico della città. Le fiamme, in poco tempo hanno divorato tutto e lui, rimasto solo in casa, non è riuscito a mettersi in salvo. E per questo, ti chiediamo un nuovo piano urbano del traffico che intervenga in direzione di un miglioramento, che favorisca anche i mezzi di soccorso.
Caro Babbo Natale pensaci tu e, mi raccomando, guida con prudenza.
Caro Babbo Natale, aspetta!
Ce l’hai whatsapp??
Così ti aggiorniamo, ti mandiamo un vocale.
Berto Dragano