LibriAmo a cura di Renata Grifa
Siamo completamente e irrimediabilmente fottuti.
Corriamo di qua e di là come polli decapitati.(…) Chi si aspettava un esito simile.
Nessuno sa cosa sia la Brexit. Nessuno sa come attuarla.
Un anno e mezzo fa la chiamavano Brixit.
Brexit o Brixit? Unione Europea o stato indipendente? Dentro o fuori?
E nel frattempo restare nel mezzo, anzi in quel limbo incerto e confuso che è la Middle England di Jonathan Coe.
Un romanzo attuale se non attualissimo.
Con una scrittura ironica e pungente Jonathan Coe, che è forse il migliore tra gli scrittori inglesi contemporanei, dipinge un quadro di quella che è la Gran Bretagna dell’ultimo decennio.
Riproponendo personaggi storici dei suoi romanzi precedenti ormai giunti alla maturità (ma non temete, Middle England avrà un senso anche se non avete mai avuto a che fare con questo autore), Coe ci descrive quella che è la situazione politica e sociale dell’Inghilterra post referendum.
Un intreccio tra passato e presente per descrivere il punto di vista su una società che sta cambiando e che porta dietro di sé confusione e incertezza. Dalle rivolte del 2011, alle Olimpiadi del 2012 fino all’assasinio di Jo Cox e a quella che è diventata una data storica per la Gran Bretagna:il 23 giugno 2016.
“Non capisco come è possibile che abbiano demolito tutto. Costruzioni che erano qui da tanto tempo (…) Ma quel maledetto enorme centro commerciale… E tutte quelle case. Se non c’è la fabbrica, come fa la gente a trovare i soldi da spendere nei negozi?”
Ma ciò che rende questo romanzo degno di essere letto è il saper mettere insieme la storia economica di un paese alla vicende personali dei suoi personaggi, rendendo la lettura non solo interessate dal punto di vista critico ma allo stesso tempo leggera e ironica.
“Vorrei che i lettori, presenti e futuri, ritrovassero nel libro non che cosa è successo esattamente in questi otto anni. Ma quali sono state le reazioni, i sentimenti, i desideri. I miei sono romanzi storici delle emozioni, del sentire del tempo”.
Non manca per i protagonisti quel senso di nostalgia romantica verso un passato che sebbene meno ricco dava loro il senso di essere parte di qualcosa, dava loro la certezza di non essere sospesi nel mezzo.