Un banchetto di raccolta adesioni sabato 25 agosto alle ore 20.00 in piazza dei Martiri
La nascita del Partito Democratico rappresenta l’unica, vera e significativa novità nel campo della politica italiana.
Il Partito Democratico nasce da un laborioso e a tratti sofferto processo di unificazione di due partiti che hanno deciso di far convergere due lunghe e importanti “storie” per adeguare la loro azione ad una realtà, quella italiana e mondiale, profondamente mutata.
Per questo, la nascita del PD è e deve essere un atto di fortissima discontinuità della politica.
In questa ottica, il PD è in primo luogo una risposta alla crisi della politica, sia a livello nazionale che della realtà locale.
Il progetto nasce anche dalla consapevolezza dell’attuale impossibilità di realizzare riforme incisive e di costruire su di esse il consenso.
Le regole e la conformazione dell’attuale sistema politico impediscono decisioni tempestive ed efficaci, favorendo ancor più la frammentazione e l’incoerenza delle alleanze e quindi la delegittimazione dei partiti.
La scelta di fare il Partito Democratico, la volontà di fare un partito grande, delle dimensioni e dei caratteri dei grandi partiti socialisti e riformisti europei, è un’autoriforma della politica.
Dalla parte dei cittadini, controcorrente, per restituire alla politica forza ed autonomia, per vincere le resistenze conservatrici che provengono da chi vuole la politica debole perché ha un potere di fatto ed è favorito soprattutto per le proprie rendite di posizione o perché gode di un potere pubblico autoreferenziale ed inefficiente.
Occorre da subito raccogliere le disponibilità di tutti coloro che vogliano partecipare alle iniziative che saranno promosse e all’elezione delle assemblee costituenti.
Al contempo, tutti gli iscritti alle forze costituenti, partiti ed associazioni uliviste, devono essere informati e chiamati a discutere, coinvolti e rassicurati, per dare la massima ampiezza alla partecipazione dal basso di giovani, donne e uomini interessati al rinnovamento della politica.
Compito dei partiti promotori è quello di mettere la propria forza organizzata al servizio del progetto del partito nuovo senza settarismi, né chiusure né paure al fine di non disperdere un grande patrimonio necessario ad un soggetto politico più grande, più forte e più radicato.
Anche a San Giovanni Rotondo il Partito Democratico va pensato come protagonista di una nuova democrazia popolare e partecipata, un progetto rivolto a giovani, donne e uomini liberi, non subalterni né ricattabili.
Il Partito Democratico che verrà sarà libero di esprimere autonome valutazioni sull’esperienza di governo che vede attualmente impegnati alcuni partiti promotori del progetto.
Il Partito Democratico nasce libero e non condizionato, specie in relazione a metodi e comportamenti in contraddizione con i valori fondativi del nuovo partito.
Esso sarà composto da iscritti, forte di regole rigorose, e non fatto di tessere distribuite a notabili locali e da questi a gruppi di clienti da schierare ai congressi.
La sfida si può vincere. Anche con la tua partecipazione diretta.
Ce la possiamo fare mettendo alla prova un largo e rinnovato gruppo dirigente impegnato a tutti i livelli nella costruzione del Partito nuovo, che vada oltre le appartenenze di provenienza, forte delle idee che può esprimere.
Solo così si possono cogliere le straordinarie potenzialità del Partito democratico, per dare al nostro paese un cambiamento radicale della politica.
Sabato 25 agosto alle ore 20.00 saremo in piazza dei Martiri per raccogliere le adesioni. Chi invece voglia aderire ma non può essere presente può contattarci via email all’indirizzo: pdsgiovrot@alice.it.
I Promotori del Manifesto