Il comunicato di Sinistra, Ecologia, Libertà
Tornare a vivere il Parco è stata la parola d’ordine che ha animato l’incontro organizzato dal Coordinamento di Sinistra Ecologia e Libertà della provincia di Foggia, in una assemblea pubblica a San Giovanni Rotondo. Da settimane le discussioni e i dibattiti si susseguono in seno ad organi politici e non, riguardo l’ipotesi, ben accolta in seno a molte associazioni del Gargano, di una insperata migliore gestione del Parco Nazionale del Gargano. Questo sentimento è venuto via via crescendo proprio a partire dell’ipotesi di nomina di Gianfranco Pazienza alla presidenza dell’Ente.
Con gli interventi di Giuseppe Longo e Giuseppe Lauriola, membri della sezione SEL di San Giovanni Rotondo, è stato ribadito l’appoggio totale a tale auspicabile soluzione, insieme alla stima e alla convinzione che Gianfranco sia la persona più indicata a ricoprire una carica per troppo tempo, e per varie ragioni, affidata a personalità politiche distratte dal sapere amministrare il patrimonio naturale del Parco, perdendo inesorabilmente opportunità di sviluppo economico e sociale, con scarsi risultati nelle politiche di custodia del patrimonio naturale.
Esperienza e conoscenza, imbastite alla ferrea volontà di svolta e di rinnovamento, hanno convinto partiti politici di tutti gli schieramenti e i membri delle associazioni interessate, ad esprimere la loro adesione. Un appello trasversale (diffuso dall’Associazione Cambio Rotta), indirizzato alla Ministra Prestigiacomo e al Presidente Vendola, in sostegno alla persona che, secondo i sottoscrittori, meglio può rappresentare la volontà di rinnovamento espressa da chi vive il Parco: la fine di una era di “politicizzazione” del patrimonio del Gargano e della Puglia, la rivalutazione di aree e luoghi dalla valenza paesaggistica e naturalistica mai sufficientemente considerata, la fine della politica di chi vuole sacrificare le aree verdi a favore delle aree cementificate. Su questa battaglia ambientalisti e cacciatori hanno perso allo stesso modo.
Alla discussione cui hanno partecipato semplici cittadini, oltre ad alcuni circoli SEL della provincia San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e Cagnano Varano; dell’Associazione Micael di Monte Sant’Angelo, dell’Associazione Jano di San Giovanni Rotondo, il circolo di Rifondazione comunista- Tra gli altri interventi, quelli del professor Giuseppe Nicoletti dell’Università di Foggia, di Mara De Felici, segretaria generale provinciale della CGIL, di Donato Di Bari consigliere comunale SEL di Monte Sant’Angelo e di Franco Di Cesare in rappresentanza di Sel, gruppo di coordinamento provvisorio della provincia. Ognuno a suo modo ha ribadito l’importanza della “risorsa parco”, e la convinzione che essa possa essere gestita al meglio attraverso le idee di eco-sviluppo di una forza politica che governa la regione e, perché no, con la nomina di presidenza fuori dagli schemi partitici.
Una critica è venuta per il fatto che l’incontro fosse gestito da un partito politico (Sinistra Ecologia e Libertà, nello specifico), sottolineando il rischio che la presidenza del parco potesse nuovamente diventare una “lottizzazione”, mentre la proposta di nomina per Gianfranco Pazienza presidente,rappresenterebbe tutt’altro.
Nota giusta ma dalla preoccupazione infondata; SEL coglie l’occasione per fare il punto sul futuro sostenibile, per ribadire la propria iniziativa in favore della tutela dell’ambiente, il proprio supporto ad un membro della sinistra, riconosciuto e stimato anche da partiti della destra. Anzi, come si è sottolineato, sarebbe anche ora che i partiti politici escano dalle segreterie e comincino ad incontrare la gente, a vivere problematiche reali, e a mettere in campo idee di sviluppo. Soprattutto ora che si stanno paventando politiche di condono o di svendita del patrimonio ambientale pubblico, soprattutto ora che lo sviluppo sostenibile viene da tutti riconosciuto come valido strumento per sopravvivere alla crisi.