Andar per funghi….mica facile!!!

“Se nun sit bon’….”
dal blog di Karletto

Con l’arrivo finalmente delle prime piogge, e con tutti i benefici che se ne possono immaginare, il mio pensiero è anche andato a una delle mie vecchie e mai passate passioni legate all’andare in giro nei boschi alla ricerca dei funghi; chilometri e chilometri fatti a piedi dalle prime luci dell’alba e sino al calar del sole a raccogliere questi stupendi spontanei frutti della terra, oltre a beneficiare di questa attività salutare e distensiva.
Quest’anno sarà sicuramente un’annata non copiosissima, colpevole non solo gli assassini piromani, ma anche la lunga siccità che ci ha accompagnato, almeno nella nostra regione, da Giugno sino ad oggi.
Il mio pensiero corre indietro, quando ho letto che finalmente anche la nostra regione (una delle poche rimaste) avrebbe messo in atto la sua regolamentazione. In effetti, subito aperte le iscrizioni e dietro pagamento (?) di una quota di 50 euro, a Maggio di quest’anno affrontavo un corso così come previsto dalla legge regionale n. 12 del 2003 e modificata con la legge n. 14 del 15 agosto 2006 per acquisire l’attestato “di identificazione delle specie fungine” per un totale di 12 ore (praticamente quello che mio padre mi ha insegnato e che successivamente la mia esperienza ha imparato in quaranta anni).
Il “sudato” attestato, comunque valido 5 anni dal rilascio, non dà assolutamente diritto ad avventurarsi nei boschi e in altri posti dove nascono e crescono i funghi per la loro raccolta, ma  necessita un ulteriore versamento al comune di appartenenza, per il rilascio di una sorta di permesso annuo. Sin qui nulla di anormale poiché su grandi linee è la prassi generale adottata un po’ ovunque.
A distanza di alcuni mesi il nostro buon Comune non ha ancora istituto alcun conto corrente postale o bancario ove versare i soldini, non ha ancora stabilito come deve essere fatto il cartaceo permesso, non ha ancora individuato l’ufficio che si dovrà interessare al rilascio di detti permessi.
Al di là degli introiti mancati nelle casse comunali di questi bei soldini (calcolate 25 euro per 500/600 persone), trovo tutta la storia una sorta di presa in giro o nelle migliori delle ipotesi un’incompetenza da parte degli addetti.
Io sono consapevole che nel nostro paese esistono ben più gravi problemi, ma se non riescono a risolvere cose come queste, come si può pretendere che risolvano i problemi più gravi e forse più seri??? Mah!!
 

da  http://ilkardone.myblog.it/