Di Valeria Lauriola e Giulia Siena
Il 2008 si è aperto con il fenomeno Harry Potter. A breve avremo un curioso contributo in merito considerando che anche a San Giovanni Rotondo c’è stata un’ottima affluenza per l’acquisto del volume. Intanto ci siamo lasciati alle spalle un 2007 di intense emozioni. Quali sono stati i libri più importanti dell’anno che ci ha lasciato?
Lo abbiamo chiesto a Valeria Lauriola (Libreria Fahrenheit) e Giulia Siena, la nostra corrispondente per le recensioni culturali.
Ecco cosa è venuto fuori:
1- Gomorra- uno spaccato della camorra (o’ sistema) senza sconti, fatto da un giovane giornalista che per questo è stato minacciato di morte.
2- La Casta – una denuncia della casta dei politici, dei furbi e dei furbetti, che tuttora imperversa nel nostro Paese.
3- Mille Splendidi Soli – dopo il capolavoro del primo libro, Hosseini si ripete, descrivendoci due donne e un mondo lontano con rara intensità.
4- La fine è il mio inizio – il testamento spirituale di Terzani, raccolto dal figlio. Pensieri, ricordi di viaggio, la sua visione dell’uomo e della vita.
5- Mille anni che sto qui – Premio Campiello 2007. L’autrice, sarda, è stata paragonata a Grazia Deledda per l’intensità dei suoi scritti.
6 – Ritorno a Baraule – un altro sardo che scrive con una lingua aspra, verace, che sporca le parole di terra per renderle realistiche.
7- La cattedrale del mare- Un’opera in cui avventura e sentimento si uniscono al romanzo di una città, protagonista anch’essa di una straordinaria avventura corale, in un’ambientazione capace di ricreare luci e ombre di un Medioevo di ineguagliabile fascino.
8- Caos Calmo – uscito a fine 2006 ma ha stra-venduto per tutto il 2007. Un uomo a cui muore la moglie. Una vita da ricostruire: il rapporto con la figlia, la sua visione del lavoro, il suo posto nel mondo.
9- Il taccuino d’oro – Questo di Doris Lessing (fresca vincitrice del Nobel 2007) è un romanzo che rappresenta una sorta di ‘summa’ dei suoi temi. Nel libro c’è un po’ di tutto: la minaccia atomica, i rifugiati politici nell’Africa Centrale, le barriere razziali, i rapporti dei genitori coi figli e degli uomini con le donne.
10- Come dio comanda – La ferocia di un mondo allo sbando, in cui si muovono padre e figlio, a volte vittime, altre volte carnefici.