La lettera aperta di Giuseppe Saldutto
“La catastrofe non è una vendetta ma un atto di amore”
Lettera aperta
– All’Egregio Dott. Antonio Cafaro,
– Ai Gentili colleghi del portale sangiovannirotondonet.it
Vorrei replicare alle domande e all’umorismo fuori luogo di un dottore, che dovrebbe ben conoscere le sofferenze dei suoi e altri malati, e dovrebbe conoscere le doti soprannaturali del nostro Padre Pio.
Le scosse di terremoto prima della riesumazione in Umbria, poi tre notti a San Giovanni Rotondo e poi l’altro giorno a Roma, vogliamo pensare che non siano collegate alle premonizione della sofferente Filomena Carriero, della quale si interessando ultimamente anche il nostro Pontefice, che la incontrerà nell’ospedale di Mesagne. Diciamo che le scosse di terremoto, l’invasione delle cavallette, la caduta della campana, gli incendi e allagamenti, varie ed eventuali, sono cose naturali che sono sempre successe a San Giovanni Rotondo. Diciamo quello che vogliamo… i conti si fanno dopo. Siamo sicuri che i figli spirituali di padre Pio saranno protetti, ma i figli di satana no. Vi spiego il perché. Chi ha voluto questa riesumazione, è lo stesso che ha voluto la chiesa di Renzo Piano, un tempio massonico che è un inno a satana, non ha fatto i conti con quello che poteva scatenare anche a livello soprannaturale.
Non ha fatto i conti (o forse si) con i satanisti, che per merito della riesumazione della salma di padre Pio, stanno organizzando, una messa satanica, speriamo senza sacrificio di vite umane (sono state rubate oltre 100 ostie consacrate e un calice a Trinitapoli e vari oggetti sacri nel cimitero), proprio per contrastare quella che i frati chiamano ostensione del corpo (?) di padre Pio.
Voi sapete che cosa significa? Credete in Gesù Cristo? Credete in padre Pio? Significa che il corpo di Gesù Cristo è nelle mani di una banda di satanisti, che si sta preparando, e non vi racconto certo come faranno, ma c’è una antologia sulle pratiche sopra dette, per profanare in tutti i modi anche quelli inimmaginabili, il corpo di Gesù Cristo nostro Signore, (per chi ci crede ovviamente e per chi sa il vero valore di quelle ostie) che è in ostaggio in mano ai figli di Satana, che si stanno esaltando…ma noi dobbiamo stare sereni come dice il dottor Cafaro, tanto non sarà certo lui la vittima sacrificale del banchetto a satana: per questi riti si cerca una donna pura….
Invece in merito alla violenza della natura, che il Signore, e non padre Pio, potrebbe offrire a tutti noi, (io il 24 aprile sarò a San Cesario a pregare e protestare, contro la necrofilia legalizzata = ovvero l’ostensione del corpo (?) di padre Pio e non dovrei correre rischi) vogliamo ricordare a tutti, che la sofferenza ci unisce a nostro Signore, che solo perché predicava bene è stato assassinato, crocifisso, e tutti quanti stavano a guardare.
Bisogna guardare alla sofferenza non come un guaio, ma come un beneficio per l’anima, che ci unisce sempre più a quanto patito anche da padre Pio… Durante tutto il tragitto della riesumazione e traslazione di padre Pio, gli uomini di fede stanno rimanendo a guardare… l’avvocato Francesco Traversi e i suoi seguaci, che sono diventati, loro malgrado l’inquisizione della Chiesa sono gli unici a gridare.
In occasione della riesumazione di padre Pio e il furto sacrilego, ad esso collegato, Gesù Cristo, viene preparato ad essere assassinato un’altra volta. La signora Filomena Carriero, è tenuta in vita da padre Pio, (non si permetta di scherzare più caro dottore: questa è una diffida) ed ha una missione importante affidatagli dal Santo: scoraggiare ancora di più la profanazione di Gesù, che è anche quella relazionale a padre Pio….
Cosa fare per evitare che la tragedia possa devastare le strutture, e non le vite umane? Pregare. Solo pregare. Pregare per riparare a quanto menti stolte, stanno mettendo in atto, a favore di satana, e contro padre Pio specchio di Gesù Cristo. Io so ecco perché ho il dovere morale di sacrificare anche la mia vita per questa causa. Chi non sa non è responsabile. Ed io spero che tutti a San Giovanni Rotondo “non sanno quello che stanno facendo”: saranno perdonati da Gesù Cristo, che chiederà a suo padre di perdonarci di nuovo. Magari senza l’ostensione della salma di padre Pio, quelle ostie benedette, saranno buttate solo in un water…ma non verranno più ferite e magari si potrà salvare anche qualche vita umana, oppure animale.
Una unica domanda voglio porgerLe. Crede che padre Pio sia d’accordo con me? Quello che più mi preoccupa, che la catastrofe annunciata… mi fu predetta, oltre 10 anni fa da un altro mistico…(la notizia fu pubblicata sulle pagine del Quotidiano di Foggia) ma sarà una coincidenza… Noi speriamo di si. Ma poi dobbiamo pensare che 2008 anni fa, quando fu crocifisso Gesù Cristo, il cielo si annerì e la montagna si squarciò…è solo una leggenda…roba da film. Ma in ogni caso sia fatta la Volontà di nostro Signore.
Amen
Giuseppe Saldutto, giornalista