Disobbedire per informare
di Marco Travaglio
Immaginiamo già le osservazioni e critiche di qualche “filo-governativo” sulla pubblicazione di questo “appello-denuncia” di Marco Travaglio. La problematica sollevata non ha nulla a che fare con la politica, con i partiti. Il nostro invito è solo quello a riflettere su quanto sta avvenendo.
E’ una questione di libertà…e non solo.
Annuncio fin d’ora che continuerò a informare i lettori senza tacere nulla di quel che so. Continuerò a pubblicare, anche testualmente, per riassunto, nel contenuto o come mi gira, atti d’indagine e intercettazioni che riuscirò a procurarmi, come ritengo giusto e doveroso al servizio dei cittadini. Farò disobbedienza civile a questa legge illiberale e liberticida. A costo di finire in galera, di pagare multe, di essere licenziato.
Al primo processo che subirò, chiederò al giudice di eccepire dinanzi alla Consulta e alla Corte europea la illegittimità della nuova legge rispetto all’articolo 21 della Costituzione e all’articolo 10 della Convenzione europea sui diritti dell’uomo e le libertà fondamentali (“Ogni persona ha diritto alla libertà d’espressione. Tale diritto include la libertà d’opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche…”, con possibili restrizioni solo in caso di notizie“riservate” o dannose per la sicurezza e la reputazione).
Mi auguro che altri colleghi si autodenuncino preventivamente insieme a me e che la Federazione della Stampa, l’Unione Cronisti, l’associazione Articolo21, oltre ai lettori, ci sostengano in questa battaglia di libertà. Disobbedienti per informare. Arrestateci tutti.
Marco Travaglio
Per aderire invia una mail a: arrestatecitutti@gmail.com
L’adesione di Pino Corrias
L’adesione di Peter Gomez, Franco Bechis, Gianni Barbacetto, Francesco Viviano, Enrico Fierro