di Gianni Impagliatelli
Con la presente, noi operatori commerciali, legittimamente consorziati in Associazione temporanea d’impresa, facendo seguito alle Vs interpellanze nella question time inerente il Consiglio Comunale di Lunedì 7 luglio c.a., esponiamo quanto segue:
ascoltando i Vostri interventi in C.C. riguardante il punto sull’ordinanza emessa dall’allora vice sindaco pro tempore Dott.
Infatti allo stesso sono state indirizzate molte richieste di aiuto degli operatori commerciali che non solo hanno collaborato con la precedente amministrazione alla realizzazione del progetto anche contro la volontà della maggior parte degli stessi ma hanno eseguito l’ordinanza di sgombero effettuata in data 27.01.2007. abbiamo corrisposto all’art. 3 comma 1 del disciplinare sulla gestione dell’area mercatale Anfiteatro, versando la quota imposta dal comune pari a 5 annualità di canone di locazione anticipato pari a euro 18.500 (21.000 con interessi –
Forse il comune avrà chiesto canoni anticipati per sopperire le fregature che qualche cittadino ha lasciato all’ente non pagando per anni la gestione dei bagni o di parcheggi pubblici. Questo non è un problema nostro. Noi sappiamo che abbiamo adempiuto al nostro dovere rispettando l’art. 3 comma 1 del disciplinare, e quindi, tali doveri devono camminare di pari passo con i nostri diritti.
È vero, consiglieri, che esiste un’ordinanza sul disciplinare in questione del tutto discutibile ovviamente ma è anche vero che esiste una normativa regionale sul commercio sulle aree pubbliche. N. 18 del 24.07.2001 che, oltre a garantire diritti al comune, ne contempla anche dei doveri con degli adempimenti che l’ente ha nei confronti degli operatori e nei confronti della Regione Puglia.
Premesso tutto ciò, vogliamo esprimere il rammarico per le parole ed i termini usati nei nostri confronti di onesti lavoratori commerciali abbandonati dall’Ente al proprio destino nei confronti di onesti lavoratori che nonostante la fregatura rimediata col “Pacco dell’Anfiteatro”, nonostante l’esasperazione totalmente inascoltata, 34 famiglie stanno ancora cercando di salvare l’area dalla chiusura sia perché la stessa per molti rappresenta l’unica fonte di sostentamento e sia perché l’area è stata costruita con fondi pubblici e privati di noi operatori che a quanto pare abbiamo più a cuore noi dello sperpero di denaro che voi politici (art. 12 comma 1 lettera b della L.R. del 24.07.2001 avente per oggetto soppressione dei mercati).
Ci avete dipinti come cittadini che hanno bisogno di essere educati, addestrati o ammaestrati, quasi da pedagogia cinofila e di essere puniti chissà per quali gravi motivi. Sono sicuro che ognuno di Voi almeno una volta ha preso una multa per aver infranto il codice della strada. Ebbene noi non chiediamo di inasprirvi la pena come invece avete fatto con noi operatori perché non siamo moralisti.
Ma, allo stesso tempo, non accettiamo la morale da nessuno e siamo pronti a combattere con le stesse armi certi pseudo politici moralisti. Abbiamo capito che essi parlano solo per i cavilli personali o per bocca di altri. Se avete a cuore l’illegalità come l’abbiamo anche noi, iniziamo dalla base, iniziamo a chiedere perché l’area mercatale Anfiteatro non funziona. Iniziamo a chiedere come mai non si interviene per aiutare operatori truffati dall’ente con quella operazione “Pacco Anfiteatro”.
Come mai i titolari del TPL cambiano le linee stabilite da contratto e leggibili in modo chiaro sul capitolato d’appalto. Come mai i parcheggi privati sostituiscono in modo illegale il parcheggio pubblico di scambio Pozzocavo dove altri operatori commerciali vivono lo stesso dramma dell’anfiteatro. Come mai le NCC congestionano il traffico trasportando oramai tutto a Piazzale Forgione mentre l’anfiteatro è quasi sempre vuoto tutto ciò in contrapposizione a tutte le ordinanze sulla viabilità esistenti. Come mai l’area denominata piazzale Forgione è così e da sempre tutelata. Il problema quindi è l’esposizione della merce effettuato dai commercianti per cercare di tamponare inutilmente a nostro avviso le inosservanze di tutte le ordinanze sulla viabilità e trasporto? Potremmo chiedere anche noi controlli nelle strutture ricettive e vedere quante persone lavorano in nero o nelle aziende artigianali e quanti con regolare permesso di soggiorno.
E qui non si tratta di reati amministrativi. Potremmo chiedere anche noi il recupero delle opere di urbanizzazione visto il deficit dell’Ente che non è in grado nemmeno di fornire l’assistenza economica alle famiglie disagiate. Potremmo chiedere anche noi di far emergere il sommerso e punire con pene esemplari i titolari schiavisti di mano d’opera. Potremmo parlare anche noi dei perché i figli e parenti dei politici vanno avanti e i figli della povera gente rimangono sempre indietro in fila a vedere codesta gente passare avanti.
Noi non accettiamo lezioni di stile di moralità, di legalità da nessun consigliere comunale e ci riteniamo profondamente offesi e colpiti dai Vostri interventi che invece di mettere in risalto la situazione economica disastrosa che 34 famiglie dell’area mercatale stanno attraversando per un’operazione totalmente sbagliata perpretata dall’Ente nei nostri confronti (forse era un atto dovuto bisognerebbe solo capire nei confronti di chi), ne danneggia ulteriormente
Con i Vostri interventi avete voluto far passare le vittime per carnefici. Ci dispiace profondamente; pensavo che il ruolo di opposizione fosse quello di controllare ed intervenire mettendo in risalto i problemi con atti di veridica verita’ invece che camuffarli per scopi personalistici. Avete buttato ulteriore benzina sul fuoco del dramma delle famiglie chiedendo sanzioni e pene severe anziché risolvere la problematica di un’area pubblica non funzionante logisticamente e strutturalmente e costruita con fondi pubblici e privati di noi operatori commerciali.
Pertanto esprimendo tutto il rammarico e ritenendoci offesi da tali interventi rimaniamo a disposizione per chiarimenti e/o dibattito pubblico sia sulla situazione dell’Area Anfiteatro che sulle posizioni morali e legali dei consiglieri di opposizione firmatari di tale interpellanza e di ogni singolo operatore commerciale.
Augurandovi Buon Lavoro vogliate gradire i nostri saluti. Tanto si doveva.
Giovanni Impagliatelli
Vice Presidente ATI Anfiteatro