Il Regolamento senza regole per la sdemanializzazione degli Usi Civici
di Giuseppe Longo
E’ stato approvato in Consiglio Comunale il regolamento definitivo per lo sdemanio degli usi civici.
Per uso civico si intende, che le terre demaniali sono i terreni della collettivita’, che ne usufruisce dei beni e dei frutti che ne derivano. La legge 1766 del 16 giugno 1927 riordinava le terre dello stato gravate da uso civico e le divideva in due categorie:
A – terreni utilizzabili come bosco o come pascolo permanente
B – terreni utilizzabili per la cultura agraria
Ancora oggi i terreni di cui alla lettera A catastalmente censiti come bosco o pascolo sono inalienabili da soggetti privati.
Ritorniamo all’approvazione del regolamento in C.C.: ci sembra strano che un atto di tale importanza (diremmo UNICO), non ha avuto nessun risalto, una discussione sterile, con pochi consiglieri presente in aula nonostante si pregiudica l’impoverimento della proprietà pubblica e lo sviluppo futuro della nostra città.
Con la precedente amministrazione, si era convenuti che in fase di stesura del Regolamento definitivo, lo stesso doveva dotarsi di una cartografia evidenziando i terreni da sdemanializzare con foglio, particella, estensione e la loro destinazione d’uso.
Invece si è approvato un regolamento vergognosamente generico, senza tener conto delle garanzie minime di trasparenza per difendere le terre di tutti.
Cosa pregiudica l’assenza di quanto prima detto? Nell’immediato, il fallimento definitivo delle aree previste nel P.R.G. per l’insediamento del P.I.P., in un prossimo futuro l’impossibilità alla realizzazione di opere di una certa importanza (eliporto, parco tematico, palazzetto dello sport/cultura, impianti sportivi in genere, aree verde attrezzato, vasche per la raccolta di acque bianche "vedi P.A.I." ecc.), o il solo piacere di camminare in aree civiche a poche centinaie di metri dalle zone urbanizzate.
Per chiarire il concetto, l’acquisizione del terreno del PARCO del PAPA è costato ai cittadini circa 2.000.000 (duemilioni) di euro, mentre la realizzazione del Parcheggio MULTIPIANO, Parcheggio POZZO CAVO o il nascente POLIVALENTE SCOLASTICO non sono costati nulla alla collettività in quanto realizzati o da realizzare su terreni demaniali.
Si fa presente ancora, che pochi " furbi ", si approprieranno dei terreni del demanio civico pagando 1.200 euro l’ettaro, quei terreni che il giorno dopo avranno un valore di mercato dai 15 ai 30 euro al metro quadro.
Per evitare che le generazioni future siano danneggiate da scelte poco attente e da superficialità si chiede:
– una cartografia completa
– una aereofotogrammetria passata e recente
– l’impegno di reintegrare al patrimonio pubblico tutte quelle aree di pubblico interesse o di utilità, cosi come previsto dal Regolamento Regionale
– Al Sig. Sindaco, all’assessore ecc…, se lo ritengono utile, una pubblica discussione.
Giuseppe Longo
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