Partecipazione ed emozione per il "grande evento" dell’ostensione del corpo di san Pio
Una giornata all’insegna dell’emozione quella che si è svolta oggi nella città di San Giovanni Rotondo per il tanto atteso “grande evento” dell’ostensione del corpo di Padre Pio.
Una folla di fedeli, insieme ad autorità civili ed ecclesiastiche, ha riempito questa mattina il sagrato “Giovanni Paolo II” della chiesa di san Pio per la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale José Saraiva Martins, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Da oggi migliaia di fedeli provenienti da tutto il mondo potranno venerare il corpo del santo più amato del nostro secolo.
Sono 800.000 le prenotazioni fino al mese di luglio, ma il numero è destinato a crescere dal momento che l’ostensione si protrarrà fino al 23 settembre 2009.
“E’ nella norma procedere alla ricognizione”, ha detto monsignor Domenico Umberto D’Ambrosio, arcivescovo di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo e delegato della Santa Sede per il Santuario e le Opere di san Pio da Pietrelcina, durante una conferenza stampa di questo pomeriggio alla quale erano presenti oltre 100 giornalisti delle più importanti testate del mondo.
Monsignor D’Ambrosio ha, così, rassicurato ancora una volta i presenti sulla normalità della scelta di attuare l’importante passaggio della ricognizione e della successiva venerazione dei fedeli. “Abbiamo avuto una responsabilità importante – ha continuato D’Ambrosio riferendosi ai membri della commissione che ha contribuito alla riuscita della ricognizione – perché avevamo davanti a noi un tesoro prezioso che tutti i fedeli avrebbero venerato”.
Sulla commercializzazione e strumentalizzazione della figura del santo, D’Ambrosio ha detto: “La commercializzazione è un rischio; esiste ma noi facciamo il nostro dovere e portiamo avanti la presenza di Dio. I frati cappuccini non hanno avuto un compito facile.”
Padre Pio come benefattore della città, e non solo; benefattore del mondo intero. D’Ambrosio ha ringraziato, poi, il tribunale ecclesiastico e la commissione dei periti: Orazio Pennelli (medico legale, sovrintendente e direttore dell’area sanitaria della Fondazione “Istituto San Raffaele – G. Giglio” di Cefalù), Luigi Pacilli (specializzato in Igiene, Medicina preventiva e Statistica sanitaria, direttore sanitario di Casa Sollievo della Sofferenza), Nicola Silvestri (medico legale, direttore sanitario della ASL di Barletta-Andria-Trani), Michele Bisceglia (anatomo patologo di Casa Sollievo della Sofferenza) e Nazzareno Gabrielli (perito del Vicariato di Roma per la conservazione dei santi, biochimico in servizio presso la Santa Sede, che ha già trattato i corpi di numerosi santi e beati, tra cui i papi Giovanni XXIII, Pio IX, Pio X; don Orione; i coniugi Beltrame-Quattrocchi; Chiara d’Assisi; Giovanni della Croce e Francesca Saverio Cabrini).
Domani sono 11.000 i fedeli attesi che, dalle 7 della mattina fino a mezzanotte, potranno mettersi in fila e attendere il turno di ingresso nella cripta.