Sogno di una notte di mezz’estate?
di Toni Augello
In queste sere mi è capitato di sognare spesso.
Un sogno ricorrente.
Mi trovavo nel cortile di una scuola elementare, seduto sotto una volta stellata, avvolto da musiche vellutate e colori caldi.
Doveva essere il Cortile dell’Arte, ricco com’era di spunti e di stimoli culturali che viaggiavano sopra lo schermo, che partivano da dentro le casse, che colavano addirittura sotto le damigiane.
La mia ragazza continua a dirmi che non era un sogno.
Ed insiste: abbiamo partecipato a “Provocorto”, il concorso per cortometraggi realizzato da Provo. Cult.
Un cinefestival a san Giovanni Rotondo?
Già. E che festival…
A questo punto, non è più di provocazione culturale (Provo. Cult.) che bisogna parlare. Bensì di una vera e propria affermazione.
L’affermazione culturale di una generazione nuova, competente, creativa, confluita in un’associazione che, nonostante la sua giovane esistenza, sta già lasciando un segno profondo.
Non solo nel cartellone estivo pubblicato puntualmente in ritardo e costellato quasi sempre da serate fini a se stesse, vuote, scialbe.
Ma in una comunità troppo spesso asfissiata dai suoi circoli viziosi.
Slanci riusciti come quello in parola trovano il loro successo nello spirito di gruppo, nel lavoro di insieme, senza sterili personalismi.
Perdonatemi se non parlo di vincitori o di vinti.
Una volta tanto, a San Giovanni Rotondo, hanno vinto tutti.
Grazie ragazzi.
Toni Augello