Il Risparmio: un obiettivo di tutti
La metà dell’energia consumata ogni giorno nelle abitazioni va dispersa a causa di impianti e apparecchi inefficienti. Intervenendo per migliorare il rendimento si può risparmiare circa il 60% tra elettricità e riscaldamento.
Nei diversi aspetti della vita quotidiana il contenimento dei consumi sta diventando un’esigenza sempre più forte: la tecnologia propone soluzioni vantaggiose sia dal punto di vista dell’economia individuale sia da quello ambientale.
/Per alleggerire la bolletta/
L’Energia ha costi sempre maggiori, nonostante si moltiplica il numero degli apparecchi elettrici nelle abitazioni.
Le esigenze degli utenti si evolvono rapidamente e la scelta è spesso rivolta alle soluzioni tecnologicamente più avanzate. Le nuove proposte dei produttori puntano ormai sistematicamente ad assicurare prestazioni elevate con consumi contenuti.
Una serie di comportamenti quotidiani può portare risparmi annui considerevoli.
Spegnendo le luci, ad esempio, quando non servono, le spese totali per l’illuminazione possono essere ridotte del 20-30%: una percentuale da non sottovalutare, considerato che nel 2008 l’incremento di prezzo per le forniture di energia e gas è stato del 4%, secondo quanto rilevato dall’ Autorità per l’Energia elettrica e il gas. Si può inoltre facilmente evitare un utilizzo indiscriminato degli elettrodomestici, ridurre le ore di accensione dei climatizzatori e non lasciare il computer acceso quando non serve.
Risparmiando energia in casa si evitano sovraccarichi e black out e si contribuisce a preservare risorse.
È infatti importante ricordare che dai derivati del petrolio, destinati all’esaurimento e sempre più costosi, dipende in larga misura la produzione mondiale di combustibili a uso domestico.
/Evitare lo stand-by /
Spenti ma non del tutto: molti apparecchi elettrici come televisori, radiosveglie, lettori dvd, cordless, impianti hi-fi e forni a microonde continuano a consumare energia anche se non sono in funzione.
Ciò è possibile perché, quando la spina è inserita nella presa, molti dispositivi rimangono automaticamente accesi nella modalità stand-by, spesso segnalata da un’apposita spia luminosa.
Sono piccoli sprechi quotidiani che però, sommati insieme, determinano un considerevole aumento della bolletta dell’elettricità a fine anno.
Basti pensare che ogni apparecchio in stand-by consuma in media 6 W, con punte di 15 Watt per i decoder digitali e i dvd recorder.
La soluzione è semplice: per evitare consumi inutili, basterebbe staccare le spine dalle prese al termine di ogni utilizzo. Quando ciò non è possibile, come nel caso degli elettrodomestici a incasso, si possono prevedere interruttori singoli; apparecchi di minore potenza, come computer e periferiche, sono invece collegabili a prese multiple.
Installando un dispositivo chiamato disgiuntore elettrico si disattivano invece insieme tutti gli apparecchi della casa.
/Lampade a basso consumo/
L’efficienza energetica passa anche attraverso le lampadine: recenti direttive dell’Unione Europea si pongono l’obiettivo di incentivare l’utilizzo delle tipologie a basso consumo e di ridurre progressivamente l’impiego di quelle con resa inferiore.
Da settembre 2009 sono scomparse dal mercato le tradizionali lampadine a incandescenza da 100We, entro il 2012, verranno tolte dalla vendita anche tutte le altre potenze. Queste lampadine hanno infatti una bassa efficienza: trasformano in energia solo il 5% di quanto assorbono.
Dalle fluorescenti ai led, le alternative sono i sistemi luminosi a rendimento elevato, già preferiti da molti consumatori.
/franco di cosmo/