di Luigi Pazienza
Dall’affermazione “I have a Dream” di Martin Luther King a “Il sogno diventa realtà” di Nelson
Mandela al recente “We can”
di Barak
Obama, che hanno e stanno plasmando il percorso della storia e delle
relazioni umane mondiali, anche io, e con me tantissimi cittadini di San
Giovanni Rotondo, a prescindere dalla collocazione e/o simpatia politica, hanno
“un sogno che possa diventare realtà e
che possa realizzarsi”: vedere la nostra città amministrata per tutta la durata
del mandato elettorale e vederla finalmente inserita in un progetto di
sviluppo socio-economico-culturale-imprenditoriale duraturo e proiettato nel
tempo e non ritrovarci tutti, di fronte alla ennesima interruzione della
normale durata amministrativa, a parafrasare il noto detto: questo o quello per
me pari sono!!!
E si perché non si può non ricordare che il popolo di San Giovanni Rotondo non
abbia determinato l’alternanza dello schieramento politico, ma…
In questi giorni le opinioni e i commenti sono stati improntati a manifestazioni umorali variabili verso
“sfiduciandi” e “sfiduciati” con dinamiche condizionate dai conflitti
all’interno della maggioranza, o meglio del PD, che l’opposizione, nel naturale
e fisiologico gioco delle parti, ha cavalcato con gli effetti ormai noti.
Purtroppo ancora una volta come volevasi dimostrare, noi cittadini-elettori, a prescindere
dalla collocazione politica, assistiamo impotenti alla fine di quella o questa
esperienza amministrativa (riconfermando il sopracitato detto: questo o quello
per me pari sono!!!) con sistematica sospensione-blocco del progetto di
sviluppo del paese nelle sue varie dinamiche (sociale-economico-culturale-imprenditoriale),
e ad ogni occasione ci scandalizziamo o solidarizziamo a secondo della simpatia
e/o interesse politico con l’invito ai vari attori politici a mettersi da parte
per il bene della cittadinanza, etc, etc,… Puntualmente ci ritroviamo a
sostenere e condividere una campagna elettorale che…
I HAVE A DREAM: che la mia città possa avere,
dall’avvento della legge dell’elezione diretta dei sindaci, un Sindaco-Donna, che più volte ho auspicato,
e che rappresenterebbe un concreto, sicuro segno di discontinuità con il
passato e creare i presupposti per la realizzazione di un raffreddamento delle
conflittualità personalizzate e condizionanti presenti nei vari schieramenti e
consentire la realizzazione di un programma politico-amministrativo che non
potrà non essere partecipato, concordato, condiviso e verificato nel tempo, e
il mio sogno è che perchè ciò si concretizzi, con certezza, sarebbe opportuno
che tutte le forze politiche e/o
coalizioni candidassero a sindaco una donna, non come figura simbolica ma
nella totale attribuzione delle proprie
funzioni. Chiaramente mi auguro che lo faccia almeno lo schieramento di
centro-sinistra che ho sostenuto ed in cui mi identifico.
IL SOGNO DIVENTA REALTA’: Non dubito
minimamente che risorse umane siano presenti in tutti gli schieramenti: nel
centro-sinistra, nel centro-centro e nel centro-destra.
SI PUO’ FARE: basta solo volerlo veramente e far si che
tutti i cittadini vedano realizzato, mi
ripeto per rafforzarlo, “un sogno
che possa diventare realtà e che possa realizzarsi”: vedere la nostra città
amministrata per tutta la durata del mandato elettorale e vederla finalmente inserita in un progetto di
sviluppo socio-economico-culturale-imprenditoriale duraturo e proiettato nel
tempo, ricordando che la compagna
elettorale è lo strumento che democraticamente, con l’avvenuta elezione,
consente alla coalizione vincente di amministrare, ma gli eletti, vincitori in
primis (maggioranza), e anche i vinti (opposizione), hanno il diritto-dovere di
amministrare la città per tutta la durata del mandato.
Auguri a tutti
nella speranza che il sogno diventi realtà.
Luigi Pazienza