Liberi pensieri…del nostro amico Karletto
Il mio paese…
Mercoledì, 4 maggio 2011
Torno a scrivere dopo un bel po di tempo animato forse dall’avvicinarsi
della data in cui si terranno le elezioni per un nuovo sindaco e per una
"cosidetta nuova" amministrazione comunale e che una volta eletti,
dovranno cercare di provvedere alle molteplici esigenze del mio paesello.
Descriverlo non è semplice perché le situazioni, gli eventi e il modo di
amministrarlo nel corso degli anni, non sono sostanzialmente mai
cambiati.
Il mio paese è una cittadina da grandi possibilità ed enormi
potenzialità mai sapute sfruttare per il pressappochismo della mentalità
paesanotta che ancora si annida. E’ un paese dove tutto o quasi tutto si basa
sulla religiosità e la conseguente fede di tante e tante persone che qui
arrivano da tutte le parti del mondo trovando una situazione a mio avviso, non
all’altezza.
Le amministrazioni comunali che si sono susseguite e da un
periodo a questa parte mai arrivate a fine mandato, non sono state
capaci di portare almeno nell’apparenza questo paese a livelli meritevoli.
Dalla gestione del mantenere in ordine le strade e stradine asfaltate e pulite,
all’incapacità stagnante di preservare un meraviglioso centro storico avendolo
fatto più volte deturpare da ignobili lavori mal fatti e mal gestiti e di aver
autorizzato in certe zone la costruzione di fabbricati in modo anomalo senza
far rispecchiare alcun minimo criterio di sicurezza (marciapiedi,
illuminazione, scorrimento delle acque piovane etc.).
Pur essendo stato un
cavallo di battaglia di tanti personaggi politici in particolare durante i
periodi elettorali, non sono stati ancora capaci di spostare un depuratore a
ridosso del paese e per cui la puzza in certi giorni è insopportabile. Il mio
paese è un posto dove si "posano" le prime pietre, ma per le seconde
e le altre si aspetta ancora…..I commercianti continuano a non esporre così
come previsto i cartellini dei prezzi della mercanzia sia all’interno che
all’esterno dei propri negozi e nessuno si sogna di fare un controllo per
poterlo imporre fissando il prezzo del prodotto probabilmente "a
simpatia" Nel mio paese si è buoni a fare feste e festicciole, processioni
(tante) e fuochi pirotecnici (tanti). Ci sono manager ecclesiastici, chierici
stipendiati e tanti “salvatori della patria”. Se i vigili urbani sono “buoni”,
sono definiti incapaci se invece fanno rispettare il codice della strada
sono definiti “bastardi”.
Gli abitanti di questo paese prendono l’autovettura
per futili esigenze e semmai per fare solo poche centinaia di metri
parcheggiando in doppia e tripla fila (si torna al discorso dei vigili urbani);
ci sono persone che disprezzano ogni tipo di ragionevole convivenza civile
imbrattando, deturpando e sporcando strade e muri e alcune di esse non sapendo
l’esistenza della parola e del significato di “legalità” calunniano con scritte
sui muri le persone.
Si parla male dei giovani che si ritrovano "a far baldoria"
in strade e piazze, senza tenerr conto della gioventù passata che a conti fatti
avevano (me compreso) più distrazioni che adesso. Basti pensare che
a cavallo degli anni 70/80, vi erano presenti sunel paesello 3 discoteche ( che
a mezzanotte erano già chiuse), radio private in abbondanza, circoli ricreativi
e non solo politici ed erano tenuti in buona e grande considerazione gli
oratori. Noi giovani di allora, avevamo solo l’imbarazzo della scelta
per poter divertirsi e passare il tempo. Ora in vece cosa c’è? Il
vuoto…non c’è nulla neanche la famiglia visto che molti genitori è come
cacciassero dall’abitazione i propri figli per toglierseli di torno.
Sentire i ragazzi parlare tra loro mi viene l’angoscia. I loro discorsi
per la maggiore non hanno nulla di costruttivo…sono vuoti…vuoti come la
voglia di noi grandi di poter improntare un discorso sul rispetto, sul
non voler trasgredire ad ogni costo, sull’utilità di pensare a un domani pieno
di incertezze, ma ricco di speranze che questi giovani possano cambiare il
corso del continuo pascolare odierno e delle chiacchere buttate al vento da
persone politicamente non più credibili.
Sono i giovani, i nostri giovani che
devono essere educati anche alla politica e alla correttezza del suo utilizzo
per il bene della collettività e non per un singolo gruppo o per una singola
persona. In questo paese continuano a padroneggiare vecchi volponi convinti di
poter vendere l’aria e di trovare coglioni capaci di comprarla!
….continua
La
politica…mah!
sabato, 07 maggio 2011
E’ convinzione ornai diffusa che l’offerta
politica nel nostro paese sia cattiva o perlomeno inadeguata. Per cercare di
fare un passo avanti risulta sempre più necessario chiedersi in che misura una
cattiva offerta politica sia influenzata da una cattiva domanda politica.
E cosa occorre fare per costruire una buona domanda politica che costringa
l’offerta politica a mutare di segno?
La politica, secondo me, non è per
assioma né bella né brutta, ma dipende dalle persone che la fanno: se queste
sono approfittatrici e pensano di utilizzarla solo per interessi propri o di
parte, la politica è il più squallido dei lavori; se esse, invece, sono
serie, corrette e possibilmente anche capaci, allora la politica diventa la più
nobile delle arti come del resto narrato da Platone che definiva la
politica “arte regia” (guarda precedenti post).
L’arte della politica
permette di risolvere, dopo averli conosciuti e ben valutati, i problemi dei
cittadini; e questa possibilità quando si concretizza in risultati diventa per
chi la fa, almeno dal mio punto di vista, motivo di enorme soddisfazione e
gratificazione morale; e se è indispensabile l’onestà del politico, è
necessaria anche la sua capacità. Non è per niente facile, infatti, risolvere i
problemi, dando nel contempo anche la giusta soddisfazione ai
cittadini.
Premesso, dunque, che non è possibile accontentare tutte le
aspettative, il politico corretto e capace deve saper amalgamare e sintetizzare
le richieste e le esigenze e trovare la migliore delle soluzioni anche a
prescindere dal proprio vantaggio elettoralistico.Il problema della politica,
quello VERO, è che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare e succede molte
volte che pur se alcuni sono animati dalle più nobili intenzioni queste non si
realizzano mandando praticamente al diavolo quel contratto non scritto
stipulato con l’ elettorato.
In fin dei conti poi non cambia mai
nulla. Vorrei una politica più pulita, più chiara, e alla portata di
tutti, che deve spiegare ai cittadini quello che si deve o quello che si
vorrebbe fare; è inutile fare proclami con sigle tipo PAI, PIG, PUC, termini
sconosciuti ai non “addetti ai lavori”, agli anziani e neo-votanti; che
almeno le promesse (mantenute o meno) siano chiare alle persone spiegandole, e
perché no anche in dialetto locale. Penso non sia utopia pensare in positivo
anche se guardando attentamente le liste dei candidati alla carica di
consigliere mi viene uno sconforto totale.
A prescindere da qualsiasi
schieramento, insieme a giovani da me conosciuti e probabilmente animati da
vera voglia di fare qualcosa per il paese, ci sono a fianco vecchie glorie che
di voler appendere al classico chiodo le proprie ambizioni non ne vogliono
sapere; questi sono coloro che posseggono la propria mentalità bacata e
vecchia propria del politico nostrano abituato a comprarsi con promesse mai
mantenute e purtroppo nel corso degli anni sempre creduto (come fanno, non lo
saprò mai) la propria elezione. Si dice che ogni paese si meriti l’amministrazione
che ha…..Oddio che male abbiamo fatto noi per meritarci nel corso degli anni
determinati personaggi? Perché non ci svegliamo un tantino e mandiamo al
diavolo queste persone? Forse perché nessuno ha il coraggio di imporsi a
livello dirigenziale politico e dire “Tu basta, visto che di buono fino ad
adesso non hai fatto niente!” .
Il coraggio a quel livello purtroppo
manca e il futuro che io penso “migliore” è lontano anni luce e quindi tocca a
noi con il nostro voto mandarli “in pensione”. Siamo in mezzo ad una politica
sporca, lo siamo da un bel pezzo, o forse da sempre chi lo sa; d’altra parte
anche noi cittadini abbiamo le nostre sacrosante colpe e non solo per
credere e votare, ma perché manca ai più il coraggio e la volontà di improntare
una svolta seria e decisiva. In questi giorni vedo persone che vanno in giro
con la mano destra tesa e il pugno sinistro rivolto verso l’alto continuando a
fare il classico gioco di convenienza.
Vedo poche persone schierarsi
apertamente per l’uno o per l’altro candidato, sono tutti misteriosi. Pur
convenendo che il voto è segreto, ma che diamine!!!La maggior parte dei
politici pensa ai propri interessi, ai propri scopi. Vogliamo una politica più
giovane e fresca nei pensieri. Ma se le persone che stanno o vanno al potere
danno un esempio negativo con ripercussioni sulla mentalità dei nostri ragazzi?
Sicuramente i giovani, speranza del futuro continueranno a seguire le orme
negative di “noi anzianotti”. E’ l’esempio quello che bisogna dare a costoro
con coerenza, sincerità e onestà condannando qualsiasi “giochetto” e
compromessi vari di palazzo…….
……e continua ancora
Ci siamo!!!
venerdì, 13 maggio 2011
Eccoci qui a parlare ancora di questo impegno che ormai è agli sgoccioli.
Domenica ci saranno le elezioni per il
nuovo sindaco e relativa nuova giunta
(spero nuova). Solo poche cose da scrivere; spero che questa volta i miei
paesani non si facciano prendere (mah!) dalle solite fandonie pre-elettorali
sparate dai tanti candidati ad amici, parenti e conoscenti. Se vogliamo
veramente che il nostro paese rioccupi la posizione che gli spetta, dobbiamo
chiudere gli occhi e indicare con coscienza e onesta sulla scheda chi è degno
di fiducia affinché finalmente si riesca a lavorare onestamente per la
collettività. Spero che non escano fuori i soliti nomi che in fondo sono i
soliti politicamente falliti di una stagione. Costoro sono i soliti venditori
di favole che mai hanno fatto e mai faranno qualcosa di concreto per il
mio paesello riuscendo sempre a cadere
in piedi. Questa volta voglio essere ottimista; voglio credere che qualcosa
cambierà; che le persone si rendano conto di quello che ci sarebbe da fare e
che non è mai stato fatto. Puntiamo su persone oneste, giovani e politicamente
“vergini”. Sono un illuso? Vedremo.
Buon voto a tutti!!!
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