“Nulla
contro i ciclisti, però…”
Il periodo di ferie e le
belle e lunghe giornate d’estate fanno sì che le nostre strade di montagna,
quelle per Bosco Quarto e per la Foresta Umbra, ci facciano incontrare ed incrociare
quotidianamente tanti e tanti ciclisti, non solo “quelli della domenica”, impegnati a districarsi
fra quelle curve e salite tipiche del nostro promontorio.
Percorrendo in questi giorni quei tratti da semplici “automobilisti”
le cui destinazioni sono le località di mare, non è difficile notare gruppi di
ciclisti poco rispettosi delle regole di sicurezza e soprattutto del codice
della strada; ciclisti che procedono in gruppo, a volte che occupano anche carreggiate
intere, incuranti della pericolosità di tali comportamenti per loro stessi e
per gli automobilisti.
Siamo consapevoli che è un
diritto poter percorrere strade pubbliche, e che è bello andare in bici, ma se
questo deve diventare un pericolo allora è bene che le regole vengano
rispettate e fatte rispettare. Il Codice della Strada dice che bisogna andare in fila indiana per non intralciare il traffico e
creare situazioni di pericolo. Spesso, ad esempio, si è in “carovana”: non sarebbe
male chiudere il gruppo con un’auto con le 4 frecce accese. Un po’ di
accortezza in più e di educazione stradale non guastano mai; ci sarebbero meno
incidenti e morti per le strade.