La richiesta di aiuto di una giovane coppia
LETTERA APERTA
Al Signor Sindaco
del Comune di
San Giovanni Rotondo
Gent.mo Sig. Sindaco,
chi scrive è una giovane coppia con bambini in tenerissima età residente a San Giovanni Rotondo. Con la presente lettera aperta (che affidiamo per la diffusione al portale www.sangiovannirotondonet.it/copia), che non Le risuoni come una lamentela verso la Sua persona, ma che inviamo a Lei in quanto nostro legittimo rappresentante, vogliamo portare alla Sua conoscenza il disagio che ci sta creando la chiusura improvvisa, ormai da quasi un giorno, dell’erogazione dell’acqua.
Abitiamo al terzo piano e l’ultima goccia uscita dai nostri rubinetti risale ormai alle 21 del 27 agosto e, chissà per quanto tempo ancora vivremo questo incubo. Non stiamo esagerando ma si tratta proprio di un incubo. Non è facile con dei bambini piccoli che hanno molte più esigenze di igiene arrangiarsi ed elemosinare, da parenti e vicini dotati di serbatoi, un po’ d’acqua. Per non parlare del disagio legato agli scarichi del bagno. Sembra ridicolo ma ci viene la tentazione di limitare anche i bisogni fisiologici.
Abbiamo deciso di scriverLe perché avendo telefonato e chiesto ai vigili urbani ed all’Acquedotto Pugliese spiegazioni in merito, ci è stato risposto in modo vago e poco soddisfacente o, addirittura in maniera assurda, che era tutto a posto e che l’acqua arrivava regolarmente nelle case.
Sinceramente non sappiamo se la competenza è Vostra o dell’Acquedotto Pugliese, per questo abbiamo iniziato questa nostra nota dicendoLe di non considerarla come una protesta verso la Sua persona. Le chiediamo semplicemente di dirci cosa dobbiamo fare per ottenere un servizio fondamentale di cui abbiamo pienamente diritto e per il quale paghiamo, profumatamente, il relativo corrispettivo.
Scusandoci per il tempo rubato al Suo lavoro e nell’attesa di un fattivo riscontro, porgiamo distinti saluti.
San Giovanni Rotondo, 28/08/2007
Lettera firmata