"E adesso bisogna non tradire le attese.
Tutta questa fiducia spaventa e, allo stesso tempo, infonde energia"
di Gennaro Giuliani
Caro Giovanni,
mi rivolgo a te per rivolgermi a tutti coloro che frequentano il tuo portale e a tutti coloro che hanno "postato" i vari commenti, più o meno benevoli, più o meno concilianti.
I ringraziamenti sono d’obbligo, a tutti, non solo a coloro che mi augurano buon lavoro, ma anche a coloro che manifestano diffidenza e scetticismo sulla reale possibilità di avere una amministrazione coesa e stabile. Il ringraziamento va anche a loro perché questo sentimento dubbioso denota, perlomeno, una preoccupazione per le sorti della città e per i problemi che aspettano di essere risolti da tempo.
E se dovessi fare una contabilità fra coloro che, pur essendo stati dalla mia parte, sono realmente ed intimamente preoccupati per la città e coloro che, invece, dicono di avermi votato solo perché in tal modo riotterranno presto una nuova chance di rivincita elettorale, mi viene da pensare che i primi sono di gran lunga in numero superiore ai secondi: ci tengo quindi a rassicurare te, Giovanni, sull’uso consapevole del diritto di voto.
Hai ragione quando dici che la città, alla fine, ha creduto in questa sfida ispirata ad un nuovo modo di amministrare e sono convinto che ci abbia creduto soprattutto perché non ci siamo nascosti, non dissimulando le nostre difficoltà, ma, anzi, raccontandole e spiegando quale è la nostra "ricetta" per uscirne.
Non sto qui a spiegare cosa vogliamo fare e in che modo, perché la campagna elettorale è finita e vorrei evitare di replicare ragionamenti già sviluppati sui palchi e negli incontri pubblici: oggi ho solo voglia di passare ai fatti!
Oggi, della campagna elettorale rimangono solo gli echi di quel "si" alla domanda "Vi fidate di me?": una domanda forse retorica, che attendeva una risposta scontata, ma che intendeva ribadire la determinazione a rispettare tutti gli impegni assunti.
E adesso bisogna non tradire le attese.
Tutta questa fiducia spaventa e, allo stesso tempo, infonde energia.
Di una cosa prego te e tutti i lettori: di non considerarmi la brava persona con le armi spuntate, il professionista che non sarà messo nelle condizioni di lavorare, il sindaco che sarà imprigionato tra veti incrociati e conflitti personali insanabili.
In primis perché non è vero, è falso e ingeneroso pensare ad i miei compagni di avventura come ad un manipolo di avventurieri, pronti a condizionare le mie scelte e a portare ad esecuzione chissà quali obiettivi obliqui: vi assicuro, invece, che esiste un grande entusiasmo e un convincimento diffuso e radicato che dobbiamo lavorare in maniera corretta e ispirata solo al benessere della città.
E anche ove ci sia qualcuno ancora non completamente convinto delle ottime intenzioni della nostra coalizione, voglio aggiungere che non ho il temperamento dell’agnellino fra i lupi … "lupo mi sono fatto, invece, così ebbi salvo il pasto …"!
Dal momento in cui avverrà il passaggio ufficiale di consegne – oggi pomeriggio alle 16 -, probabilmente dovrò limitare queste mie esternazioni libere ed "estemporanee", poiché ritengo che la carica di Sindaco debba essere esercitata anche rispettando i protocolli e i canoni istituzionali, ma di certo ad una cosa non abdicherò per nessuna ragione: quella di tenere fede all’impegno di comunicare con i cittadini per verificare, stabilmente, lo stato di attuazione del programma e delle cose che ci siamo impegnati a fare.
E questo portale sarà sempre un prezioso punto di riferimento ogni qualvolta sarà necessario confrontarsi con la città.
Con stima, Gennaro Giuliani