“Che si riparta azzerando l’esecutivo”
COMUNICATO
NEL CENTROSINISTRA CON DIGNITA’ MA NON PER FORZA!
Nel consiglio comunale del 17 Ottobre scorso il Partito della Rifondazione Comunista ed i Verdi di San Giovanni Rotondo, attraverso una dichiarazione del consigliere comunale Matteo Barbano, hanno preso ufficialmente le distanze dalla maggioranza che sostiene il sindaco Salvatore Mangiacotti.
Due le motivazioni alla base della decisione:
– il mancato rispetto degli accordi sottoscritti (fagocitando l’assessorato dei Verdi) e l’ostinazione a non volere riconoscere al PRC la libertà di scelta del proprio rappresentante nell’organo di Governo.
– l’indisponibilità da parte della maggioranza di rimettere in discussione i nuovi equilibri politici nati senza una discussione allargata nel centro-sinistra.
Nessuno ci può oggi accusare di mancanza di coraggio nell’assumerci le responsabilità di governo. Infatti scegliemmo come nostri rappresentanti nell’esecutivo uomini riconosciuti e rappresentativi delle nostre forze politiche, ma tutti sanno come è andata a finire.
Tuttavia, nei giorni scorsi, in due diversi incontri col Sindaco, abbiamo dato un ulteriore segnale di coerenza col mandato elettorale e di interesse alla coalizione di centrosinistra. Alla proposta del Sindaco di riaffidare l’incarico (obtorto collo) all’ex assessore Nicola Capuano e constatata l’indisponibilità di quest’ultimo a far parte della nuova giunta (ulteriore riprova che l’atteggiamento del PRC e dei Verdi nelle varie fasi della crisi non era dettato dall’attaccamento alla poltrona di questo o quell’assessore, ma dalla mancanza di garanzia sull’agibilità politica) abbiamo, di contro, formulato un’ulteriore proposta:
PRC e VERDI potrebbero anche concordare col Sindaco un (1) assessore che li rappresenti entrambi, a patto che si azzeri tutto l’esecutivo o comunque si dia vita ad una giunta, in coerenza con il processo di rinnovamento intrapreso prima delle elezioni, e che tale discussione possa riprendere con la partecipazione attiva di “TUTTI” i partiti.
Ad una prima risposta vagamente interlocutoria del Sindaco, ad oggi, non vi è stato alcun segnale nuovo da parte della maggioranza.
Non possiamo accettare lo stravolgimento degli impegni elettorali nè tantomeno oggi ci sentiamo garantiti dal Sindaco rispetto ai nuovi accordi di maggioranza, visto anche come ha gestito le varie fasi della crisi (penalizzando esclusivamente la Sinistra).
Alle competenze ed al valore aggiunto di PRC e VERDI, peraltro legittimati dall’elettorato sia nel 2005 e soprattutto alle politiche del 2006 (circa 1600 voti, unici partiti nel centrosinistra in crescita) ha prevalso, per piccoli o per grossi interessi di bottega, un atteggiamento di chiusura, maldestro e miope di ampi settori DS e SDI avallati dal Sindaco.
Se la proposta non sarà presa in considerazione, d’ora in poi il nostro atteggiamento nei confronti della nuova amministrazione, sia in consiglio comunale sia nel paese, sarà critico, costruttivo e mai pregiudiziale, teso a salvaguardare, sempre e comunque, atti in favore della città e dei cittadini di San Giovanni Rotondo. Lo abbiamo dimostrato con il nostro impegno per l’Istituto Polivalente, per lo spostamento del depuratore, per il Piano di Assetto Idrogeologico.
PS: PRC e Verdi con questa ulteriore proposta dimostrano responsabilità ed impegno verso un centrosinistra unito e ci auguriamo che altrettanta disponibilità a mettersi in discussione possa esserci anche da parte dei partiti ex partners della maggioranza.
PRC e VERDI di SGR