LibriAmo a cura di Renata Grifa
Niklas, te lo dico chiaro e tondo: hai la pressione alle stelle, la circolazione in rovina, l’artrite al galoppo, la periartrite, l’artrosi, l’alitosi, la spondilite, l’ernia al disco, l’osteoporosi, le vene varicose, l’ulcera, il gomito del tennista, il ginocchio della lavandaia, l’orecchio del mercante, pochi globuli bianchi, pochi globuli rossi, niente piastrine e zero cervello!
QUINDI OGGI TU NON ESCI, È CHIAROOO?
Giacomo Papi
È la vigilia della vigilia della notte più magica dell’anno, ma a Ullapooll abbiamo un problema: Niklas Kristmas, noto ai più come Babbo Natale, è ammalato e se non vuole che il Natale sparisca per sempre “…se tu muori adesso, morirà il Natale. È questo che vuoi?” non dovrà per nessunissima ragione al mondo girovagare per il globo senza tempo e senza spazio distribuendo regali e regalini a chi è stato bravo o a chi è stato cattivo.
E cosa fare? Saltare il Natale? Spostarlo ad Aprile insieme alla Pasqua per risparmiare? O chiedendo un favore ai Re Magi? Nulla di tutto ciò… L’unica soluzione possibile è incaricare qualcun’altro, qualcuno che conosca il Natale tanto quanto Niklas, qualcuno che lo conosca bene come solo un fratello può, qualcuno che è proprio Luciano Kristmas, alto, secco, con il vestito rosso e i risvolti neri, fratello di Niklas in lite da cinquant’anni e niente meno che uguagliatore, per lui “per una volta, a Natale, tutti i bambini del mondo saranno uguali… o almeno un po’ meno diversi“.
Impostato il tempo Zero +, caricata la slitta, sistemate le renne, Luciano ed Efisio il nano picchiatore partono alla volta del mondo, percorrendo in lungo e in largo l’emisfero e distribuendo doni ai bambini sognatori. Ma si sa, come nelle più tradizionali delle tradizioni, il nemico è sempre in agguato e con il volto di Panicus Flyncer si correrà davvero il rischio che il Natale sparisca per sempre.
Ignari del pericolo incombente i nostri due inviati speciali daranno inizio ad una storia fatta di elfi, nani orologiai, renne parlanti e valchirie affamate. È la storia del Natale, del Natale più incredibile della Storia.
Con impeccabile ironia e leggerezza Giacomo Papi ci regala una fiaba moderna, un racconto incantato e imprevedibile che racchiude in se temi attuali e concreti che fanno riflettere i più grandi sulle disparità di quello che dovrebbe essere il periodo più caloroso dell’anno “Grazie a lui aveva capito che neppure il Natale rendeva uguali le persone. Era diventato la festa in cui le differenze si facevano ancora più visibili e misurabili poiché si trasformavano in cose“, e fa sognare i bambini per i quali il Natale deve essere il giorno magico per eccellenza.
Un libro leggero, ma non scontato, per chi ha voglia di perdersi nell’atmosfera natalizia salendo a bordo della slitta più famosa del mondo, per chi per una notte pur sapendo che “nessun regalo avrebbe potuto azzerare la fortuna di essere nati in un luogo e non in un altro, che fame e guerra non si sarebbero certo fatte impressionare da quattro pacchetti infiocchetati e che il mondo non sarebbe certo migliorato, ma anche che, la mattina dopo, per la prima volta nella storia, non ci sarebbero stati poveri o ricchi, ma soltanto bambini“.