Sold out anche questa nona edizione
Si è aperto sulle note de La Felicità di Peter Cincotti e Simona Molinari il sipario della nona edizione del Concerto di Natale a favore della ricerca scientifica di Casa Sollievo della Sofferenza.
La giovanissima e bravissima Lucia Ruggieri ha dato il via a quella che è stata una serata ricca di emozioni e divertimento in un teatro sold out.
Condotti dall’esperienza di Danilo Brugia e Mary De Gennaro, elegantissima in un lungo abito blu notte, gli artisti si sono susseguiti in un crescendo di bravura e talento.
A rompere il ghiaccio Rocco il Ventriloquo e il suo amico Ettore che, con l’arte di un parlatore magico, si è esibito in un divertente sketch che ha fatto sorridere adulti e bambini.
E ancora tante risate, direttamente da Made in Sud, con la comicità del romano Marco Capretti e dell’imitatore Gennaro Calabrese.
L’eco del divertimento ha poi lasciato posto alla magia del blues del pianoforte del Maestro Teo Ciavarella che, con Ulrico Priore al basso e Tiziano Paragone alla batteria, hanno estasiato la platea accompagnati da una delle inedite black voice del panorama italiano, quella di Linda Valori che ha salutato il pubblico sulle note di un classico brano natalizio in chiave soul, Have yourself a little Merry Christmas, prima di esibirsi in una delle più suggestive rivisitazioni dell’Halleluja di Leonard Coen lasciando il pubblico presente letteralmente senza fiato.
La maestria di Danilo Brugia ha saputo perfettamente irrompere nell’atmosfera quasi sospesa creatasi per introdurre il talento ormai conclamato e indiscusso di Demo Mura che, maestro nell’arte della risata, ha tenuto incollato a se l’intero teatro e, tra una battuta e l’altra, non ha mai mancato di ricordare il fine primario dell’evento, ovvero la raccolta fondi a sostegno dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza.
A tal proposito a rappresentare i 164 ricercatori che operano all’interno dell’istituto medico è salito sul palco il dr. Vincenzo Giambra, ricercatore siciliano che ha portato la sua diretta testimonianza di come “rispetto ad altri centri internazionali l’ISBREMIT, centro di medicina rigenerativa di Casa Sollievo della Sofferenza, sia un centro di assoluta avanguardia sia in termini di strumentazioni che di conoscenze e potenzialità, e che le stesse ricerche fatte in istituti esteri possono essere allo stesso modo fatte nel centro di San Giovanni Rotondo”.
Con lui il direttore scientifico di CSS, il Prof. Angelo Vescovi il quale, non sottraendosi a battute e ilarità, ha annunciato che l’ISBREMIT ha da poco ottenuto la certificazione AIFA, ovvero il via libera per produrre cellule per terapie nell’uomo. “Le sperimentazioni su cellule usate per trapianti verranno spostate tutte nel nostro IRCCS, dove avendo tecnologie che sono uniche al mondo ci permetterà di fornire cellule a ricercatori e istituti di Italia, ma non solo”.
I nuovi progetti che verranno messi in atto sono stati poi illustrati dal vicedirettore scientifico Massimo Carella, tra questi la creazione di un’area ospedaliera per lo studio “della fase 1, ovvero il primo studio della vita di un farmaco”, creando al contempo adeguamenti strutturali che prevedono una centrale di produzione di energia a basso impatto ambientale in modo che “i laboratori non saranno solo all’avanguardia ma anche ecologici”.
Al termine delle testimonianze è seguito il momento più atteso della serata, quello portato in scena da uno degli attori più amati dal pubblico italiano, Michele Placido.
Accompagnato dal figlio Brenno e da Violante, la quale si è esibita nell’inedita veste di cantautrice, i tre, insieme sullo stesso palco per la prima volta, si sono alternati in momenti di alta recitazione, da Baricco a Leopardi, passando per le note romantiche e nostalgiche di Pablo Neruda. Momenti che siamo certi resteranno non solo nella storia del palco del Verdi ma nei ricordi di quanti hanno avuto il privilegio di esserci.
Luci accese e pubblico in piedi per il gran finale diretto dal bluesman Andrea Mingardi, che sulle note di Everybody needs somebody, insieme all’organizzazione, ha fatto a tutti gli auguri per un felicissimo Natale e l’arrivederci al prossimo anno, per il decimo compleanno di uno spettacolo che è ormai un appuntamento imperdibile con l’arte, l’emozione e la magia.