Tra botti e stupidità umana
Ha alimentato non poche polemiche l’ordinanza anti-botti “partorita” a poche ore dallo scoccare del nuovo anno e resa nota a mezzo social.
“DIVIETO DI UTILIZZO DI PETARDI, BOTTI E FUOCHI D’ARTIFICIO DI QUALSIASI TIPOLOGIA SUL TERRITORIO COMUNALE.
Ordinanza n.132 del 31/12/19. – è quanto si legge nel post apparso poco dopo le 14.00 del 31 dicembre sul profilo Facebook del Comune –
Considerato che durante il Capodanno è consuetudine festeggiare l’arrivo del nuovo anno con l’accensione e il lancio di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaletti, razzi. Che tale condotta determina, nell’ambito dell’intero territorio comunale, momenti di forte inquinamento acustico che incidono sulla qualità della vita delle persone e contribuiscono a spaventare gli animali d’affezione.
IL SINDACO ORDINA: a partire da oggi 31/12 e sino al 7/01 , il DIVIETO DI UTILIZZO DI PETARDI, BOTTI, FUOCHI D’ARTIFICIO E ARTICOLI PIROTECNICI in genere su tutto il territorio comunale.
SANZIONI. Applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro.
Copia ordinanza. http://www.halleyweb.com/sgroton…/…/mc_gridev_dettaglio.php…#”
Il post ha fatto scoppiare (è il caso di dire) le solite polemiche social con molti che hanno criticato e ironizzato su una decisione a detta di molti tardiva a poche ore dal capodanno e con le bancarelle, autorizzate alla vendita dagli stessi amministratori, in attività da diversi giorni prima del fatidico 31 dicembre.
Ma l’informazione social non era poi tanto precisa, infatti l’ordinanza emanata il 31 dicembre 2019 a firma del Sindaco Michele Crisetti recita che “A partire dalla data di pubblicazione della presente e fino a tutto il 7 gennaio è fatto divieto di utilizzo di petardi, botti, fuochi d’artificio e articoli pirotecnici su tutto il territorio comunale fatta eccezione per i fuochi artificiali acquistati presso rivendite autorizzate aventi marchio CE che per qualità e classificazione presentino un rischio potenziale estremamente basso e comunque non nocivo alla salute umana e nel rispetto degli animali d’affezione in genere. All’accertamento della violazione verrà applicata una sanzione variabile dai 25 ai 500 euro unitamente al sequestro cautelare della merce”.
È quindi evidente che non era fatto “DIVIETO DI UTILIZZO DI PETARDI, BOTTI, FUOCHI D’ARTIFICIO E ARTICOLI PIROTECNICI in genere” ma piuttosto l’ordinanza aveva un intento di sensibilizzazione affinché affidandosi al buon senso di ciascuno si potesse evitare di sparare anche quei botti che, seppur legali, avrebbero potuto spaventare gli animali e inquinare l’aria che tutti respiriamo.
Del resto il materiale illegale sarebbe stato tale anche senza questa ordinanza e chi lo deteneva sarebbe stato comunque passibile di multa, mentre, chi aveva acquistato materiale pirotecnico autorizzato poteva utilizzarlo per festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo (le bancarelle avevano certamente l’autorizzazione a vendere solo materiale legale).
“Purtroppo so che questa ordinanza, con le sue relative sanzioni e divieti, – ha commentato il primo cittadino sulla sua pagina Facebook – non fermerà del tutto lo scoppio e l’uso dei petardi. Come potete immaginare non possiamo nemmeno posizionare pattuglie ad ogni incrocio cittadino, ma da oggi le forze dell’ordine hanno uno strumento in più per intervenire e limitarne l’uso”.
La decisione – molto apprezzata non solo dai padroni di animali domestici ma anche da tutti quei cittadini che non vogliono vivere questi giorni di festa con la percezione di “essere sotto assedio”, ma pure da chi pensa che la tradizione dei “botti” di Capodanno sparati per scacciare gli spiriti maligni e per propiziare l’arrivo dell’anno nuovo sia ormai obsoleta e da chi ha preso coscienza che lo spettacolo pirotecnico sia altamente inquinante per il massiccio rilascio di polveri sottili – tuttavia, come era prevedibile, è servita a poco: si è ‘sparato’ molto nella nostra città così come in altri paesi della provincia e sui social è montata la polemica.
“Stanotte San Giovanni Rotondo sembrava un paese in guerra quasi a sfregio della Sua ordinanza – si legge in un commento sulla pagina del Sindaco -. Per la cronaca, sono state piazzate due ‘bombe’ sotto un palazzo in pieno centro con danni ad una vettura, scampato pericolo per le condotte del gas metano sulla facciata dell’edificio. Questa è follia e di certo non è una festa. Si vuole tralasciare la sensibilità verso gli animali ma ci sono ‘individui’ che non hanno un briciolo di coscienza. Qui non si parla di mancanza di senso civico ma di criminalità perché difatti si mina l’incolumità e la vita della gente”.
Una notte movimentata,dunque, quella di San Silvestro che ha visto anche lo scoppio di un grosso petardo (potrebbe anche trattarsi di una bomba carta) nei pressi di un noto bar del centro cittadino, per fortuna chiuso quella notte.
L’esplosione dell’ordigno ha causato notevoli danni alla struttura esterna del locale. Tanta paura per gli abitanti del palazzo ma nessun danno a persone.
Facendo stamattina noi stessi un giro a piedi per la città abbiamo notato inoltre diversi residui di petardi. Ci ha colpito quello fatto esplodere in una trafficatissima arteria cittadina qual è viale della Gioventù, a pochissimi metri da una cabina elettrica. Residui tra l’altro che giacciono ancora su quel marciapiede senza che siano stati rimossi dagli operatori preposti.
Sta ora al Sindaco far cambiare idea a chi ha pensato che l’ordinanza del 31 dicembre sia stata solamente un’operazione di facciata, il che – come si evince dai commenti sui social – è purtroppo un’opinione diffusa .
A questo punto la domanda sorge spontanea… alle prossime feste patronali ci saranno ancora i fuochi d’artificio?
Sull’onda di questa sensibilità sarebbe davvero un’ottima occasione per dimostrare che non c’è bisogno di fare rumore per illuminare il cielo dando così un bell’esempio di civiltà e inaugurando nuove tradizioni più rispettose del mondo che ci circonda, come dimostra questo video :