L’esito della conferenza stampa
La vicenda dell’Enichem di Manfredonia è una ferita ancora aperta e la decisione dei tre Comuni, Manfredonia, Monte Sant’Angelo e Mattinata, di ritirarsi dal processo è un ulteriore errore della politica commesso sulla vicenda Enichem
Legambiente, l’associazione donne Bianca Lancia e WWF confermano la posizione nella conferenza stampa che si è svolta questa mattina. Le tre associazioni hanno ribadito la necessità di continuare nel percorso intrapreso per il riconoscimento dei danni commessi dal Petrolchimico Enichem di Manfredonia.
Ricordiamo che già la corte europea dei Diritti dell’Uomo, a cui si sono rivolte già nel 1988 quaranta donne di Manfredonia, sanciva che è stato violato l’articolo 8 della convenzione,
Nel giugno 2001 la magistratura foggiana, ritenendo irregolari le operazioni di disinquinamento condotte da Enichem agricoltura ha sequestrato ben 80 dei
L’errore commesso dalle tre Amministrazioni si aggiunge ai moltissimi già effettuati e che perseguono in un idea di sviluppo tipica di quel colonialismo industriale cosi tristemente noto in tante aree del sud.
Per anni i sopravvissuti dell’Enichem scampati alla morte nei reparti assassini del petrolchimico sono stati dimenticati, abbandonati dopo le lusinghe, i clamori e dopo le promesse di miracoli economici e benessere per tutti.
Noi pensiamo che non sia eccessivamente tardi e che dalle tristi pagine della storia dell’Enichem si possa ancora trarre una lezione per il futuro del nostro mezzogiorno invertendo totalmente la rotta e puntando sul benessere di tutti partendo dalla qualità del lavoro e della vita. Attendiamo fiduciosi il verdetto dei giudici foggiani certi che i fatti già citati sopra daranno ragione alla nostra battaglia. Alla conferenza stampa di questa mattina sono intervenuti:
Gennaro Tedesco direttivo Puglia Legambiente
Franco Salcuni direttivo nazionale Legambiente
Rosa Porcu Associazione Bianca Lancia
Elisa Castriotta Associazione Bianca Lancia
Comunicato Legambiente