Finanziamenti a rischio
Il "Caso Paglicci" si fa ancora più ingarbugliato e ora si rischia di veder perduto definitivamente il finanziamento Pis-Por da 750.000 euro per realizzare la Mostra Virtuale sulla grotta e sulla preistoria del Gargano. E ciò grazie alla decisione del Parco Nazionale del Gargano di allungare all’infinito i tempi per l’espletamento e l’aggiudicazione dei lavori.
E pensare che si era riusciti ad ottenere il "difficile" parere positivo della Soprintendenza Architettonica pugliese per la realizzazione di una parte del progetto presso l’ex-Chiesa del Purgatorio che, assieme all’ex-asilo municipale e alla mostra-museo di Grotta Paglicci, dovrebbe dar vita al museo archeologico virtuale più importante dello Stivale.
Decidendo per la "procedura lunga" e non per quella d’urgenza, il Parco di fatto allunga i tempi, già strettissimi, per l’aggiudicazione della gara di appalto e mette seriamente in difficoltà chi dovrebbe realizzare poi le opere entro e non oltre il 31 di cembre 2008.
Sembra una storia scritta da Luigi Pirandello, ma è la realtà. Se tutto andrà per il meglio i lavori potrebbero essere aggiudicati in piena estate ed iniziati in pieno autunno, sacrificando tra l’altro la qualità degli stessi (sempre che si riescano ad ultimare, visto che impossibile una proroga).
A questo punto urge un incontro celere per chiarire la questione tra i vertici del Parco, il Comune di Rignano e le organizzazioni che da tempo si battono per la valorizzazione di Grotta Paglicci, che non possono più essere mortificate e inascoltate. Dopo il rischio crollo di una delle pareti esterne di Grotta Paglicci, sollevato dal Centro Studi, dall’Archeo Speleo Club Rignano e dal Nuovo Circolo Culturale "Giulio Ricci", l’ultimo pezzo dell’antico riparo, ora arriva l’ennesima beffa.
Chi dovrà pagare per tutto ciò?
Per ulteriori informazioni: info@paglicci.net – www.paglicci.net
L’Ufficio Stampa