Campionato Italiano a Squadre di Dama Internazionale
San Marco in Lamis, 19 – 21 giugno 2009
La grande sfida tra Michele Borghetti, Walter Raimondi, Daniele Bertè e Loris Milanese
Dopo l’ edizione del 2007, ritorna a disputarsi a San Marco in Lamis il Campionato Italiano a Squadre di Dama Internazionale. Si preannuncia una gara di altissimo livello tecnico, per la presenza dei più grandi Atleti Italiani della specialità Dama Internazionale.
Sono 12 le squadre iscritte (record), provenienti da diverse regioni italiane.
Tra le squadre favorite, Torino con il maestro Loris Milanese, campione italiano assoluto di Dama Internazionale nel 2000. Poi Livorno, con il GM Michele Borghetti, che viene considerato il più grande giocatore italiano di tutti i tempi, Gran Maestro sia nella Dama Italiana che nella Dama Internazionale. Borghetti ha conquistato finora 34 titoli assoluti, di cui 11 individuali per la Dama Italiana e 3 per la Dama Internazionale. Nel suo palmares impressionante spicca il record del mondo del 2003, con 23 partite disputate alla cieca contemporaneamente. Altra squadra favorita è Savona, che detiene il titolo di squadra campione negli ultimi due anni, in cui milita Daniele Bertè, anch’egli, come Borghetti, Gran Maestro nelle due specialità. Però è Latina la squadra che, sulla carta, sembra la più accreditata per la conquista del titolo. Essa è formata dal GM Walter Raimondi, 7 volte campione italiano assoluto di Dama Internazionale, e dai giovani ma validissimi maestri: Roberto Di Giacomo e Luca Salvato: quest’ ultimo campione italiano Juniores in carica e recente vincitore della 2ª Coppa Città di Foggia.
Walter Raimondi vuole a tutti i costi vincere il titolo, che gli sfuggì per un’ inezia lo scorso anno a Poggio Imperiale.
Numerosi altri atleti di spicco. Il maestro Daniele Macali di Latina, che gareggia per la squadra di Foggia, campione italiano assoluto 2008, ex aequo con Walter Raimondi; Il maestro Claudio Ciampi, campione italiano assoluto 1987 di Dama Italiana; Il maestro Roberto Tovagliato, di Savona, il maestro Alessandro Solazzo di Foggia, il maestro Riccardo Agosti di Mori (TN), il maestro Alessandro Marinelli di Torino e il maestro Walter Moscato di Velletri. Vi sono anche i migliori giovani italiani: Gerardo Pititto di Reggio Calabria, campione italiano cadetti; Antonio Pepe di Velletri e Gennaro Bruno di Napoli, vincitori a Foggia rispettivamente nel secondo e terzo gruppo. Per non parlare, poi, dei Gemelli Lucci, Michele e Giacomo di Napoli.
Nella squadra dei giovanissimi della Basilicata, milita anche l’unica donna in gara: Anna Arleo, campionessa italiana nel 2005 per la Dama Italiana.
In totale sono 12 maestri e tre gran maestri, di cui sei campioni italiani assoluti; diversi “Candidati Maestri” e “Nazionali”. Sicuramente questa è la migliore edizione, tra quelle fin qui disputate, dei campionati a squadre di Dama Internazionale.
San Marco in Lamis presenta una squadra tutta locale formata da Emanuele D’amore, unico pugliese insieme ad Alessandro Solazzo ad avere il titolo di maestro nelle due specialità della Dama Italiana e Dama Internazionale, e dalle giovanissime promesse Gianluca Aucello e Michelangelo Milanese.
Ecco le dodici squadre iscritte: Torino, Savona, Livorno, Mori (TN), Latina, Reggio Calabria, Velletri, Napoli 1, Napoli 2, Foggia, San Marco in Lamis, Basilicata.
L’evento è organizzato dal CD di San Marco in Lamis in collaborazione con l’ASD “Dama Foggia, con il patrocinio del Comune di san Marco in Lamis.
La gara avrà luogo dalla mattina di sabato 20 giugno fino alle ore 12,30 di domenica 21 giugno presso il Santuario “Oasi Maria SS. Di Stignano”, a 5 KM. Da San Marco in Lamis, sulla statale 272 per San Severo. Ingresso al Pubblico gratuito
Cenni sulla Dama Internazionale
La Dama Internazionale si gioca su una Damiera a 100 caselle e con venti pedine, con regole diverse da quelle della Dama Italiana, tra le principali:
La Dama muove come l’alfiere degli scacchi lungo le diagonali, potendo mangiare così tutti i pezzi che incontra, anche in gran numero. Le pedine possono muovere solo in avanti, però possono mangiare anche all’indietro, compreso la Dama.
Molti ritengono che la dama internazionale sia la “Regina dei giochi”, e che non si conosca altro gioco che possa starle alla pari per vastità, spettacolarità di combinazioni, possibilità di calcolo.
Esagerazioni? Forse! Però si dovrà dirlo, semmai, dopo aver fatto le debite comparazioni con gli altri giochi, compresi gli scacchi.
La Dama Internazionale nasce a Parigi nel 1727, presso la corte di Filippo d’Orléans. Uno dei suoi ufficiali, che gioca spesso con uno straniero detto “il Polacco”, dopo aver provato diversi esperimenti sulle regole di gioco, ingrandisce la damiera (da 8×8 a 10×10) e introduce la regola della presa all’indietro delle pedine. Il suo obiettivo è di fare in modo che la Dama abbandoni la posizione di sudditanza rispetto al gioco degli Scacchi, molto più ricco di combinazioni e possibilità. La nuova variante, detta “Polacca”, si diffonde rapidamente a Parigi e in Francia. La prima descrizione della Dama “Polacca” si trova nella Encyclopedie di Diderot e d’Alembert (1754). Il processo di diffusione del gioco non è lineare: verso la fine del XVIII secolo e all’inizio del XIX secolo il gioco scompare quasi completamente, per ritrovare poi nuovi appassionati nei decenni successivi. La Dama Internazionale è la versione della Dama oggi diffusa praticamente in tutto il mondo.
La Dama Internazionale è oramai diffusissima in tutti i continenti e particolarmente praticata negli stati dell’ex U.R.S.S., in Olanda e in molti stati dell’Africa.
Per ulteriori notizie sul Campionato consultare il sito: www.emanueledamore.it
Per ulteriori notizie sulla Dama Internazionale consultare il sito: www.fid.it