Stress Lavoro Correlato: il lavoro che ti brucia
Il progetto “NON SEI SOLO – pronto supporto”, è il servizio di sostegno psicologico telefonico gratuito per i cittadini di San Giovanni Rotondo ideato per far fronte ai bisogni e alle esigenze legate all’emergenza sanitaria causata dal COVID-19. L’idea del progetto nasce all’interno di un gruppo multidisciplinare di psicologi e psicoterapeuti pronti a fare la loro parte per vincere questa battaglia, mettendo a disposizione tutta la professionalità e la passione per contenere il malessere e normalizzare le paure e le ansie legate al COVID-19 e per potenziare le proprie risorse psico-fisiche.
Oltre al supporto psicologico telefonico, il team di esperti offrirà attraverso il nostro portale delle letture per affrontare con un atteggiamento psicologico positivo ansie, paure e incertezze legate a questa condizione così particolare e ad accompagnarci nella ripartenza.
Burnout in inglese significa letteralmente bruciato.
Il termine descrive come si sente il lavoratore colpito dalla sindrome da Burnout o sindrome da Stress Lavoro Correlato.Fondamentale è mettere in atto strategie di prevenzione efficaci e aiutare il lavoratore prima che sia “bruciato”.
Ottavo appuntamento a cura del dott. Antonio Pio Longo
Nel senso comune lo stress è quasi sempre associato a qualcosa di negativo, a qualcosa che è meglio non avere se si vuole avere una vita felice e salutare. Non è sempre così, lo stress è anche qualcosa di positivo e utile al nostro corpo e alla nostra vita, vediamo il perché. Lo stress è parte integrante del nostro organismo, cioè sin dalla nostra nascita sono presenti nel nostro corpo aree e strutture specifiche adibite alla sua produzione e generazione. Infatti, lo stress è una funzione adattiva del nostro organismo perché nel corso della nostra evoluzione ci ha permesso di rispondere alle esigenze provenienti dall’ambiente, compresi i momenti di pericolo, grazie ad un’attivazione del nostro corpo automatica e involontaria. Per capire meglio questo aspetto “automatico e involontario” dobbiamo spiegare la differenza tra Sistema Nervoso Autonomo e Sistema Nervoso Volontario. Riflettiamo sul fatto che tutti gli organi presenti nel nostro organismo funzionano da soli senza che noi decidiamo di farli funzionare e che questi organi ci mantengono in vita. Il loro funzionamento è controllato dal sistema nervoso autonomo (anche definito involontario o vegetativo). Stessa cosa avviene per i processi oltre che per gli organi (pensiamo alla fame ad esempio, oppure a tutte le emozioni positive e negative). Sono tantissimi i processi che avvengono in modo involontario e automatico, cioè senza che noi possiamo fermare o attivare volontariamente. Lo stress è parte di questo sistema, infatti contribuisce a stimolare le risposte dell’organismo autonomamente durante le emergenze aumentando la vigilanza e l’attivazione del nostro corpo. È un processo fisiologico automatico e involontario prima ancora che psicologico.
Non mi soffermerò oltre sul processo neuro-vegetativo che genera lo stress, magari lo farò nel prossimo articolo. In questa sede basta tenere presente che nel nostro corpo sono al lavoro due sistemi di controllo da parte del cervello: il sistema nervoso autonomo e quello volontario. Quest’ultimo ci permette di prendere decisioni e fare movimenti volontari. È più facile riflettere sul sistema nervoso volontario perché dipende dalla nostra volontà, dalla nostra decisione consapevole e cosciente di voler attivare questo o quel muscolo, questo o quel comportamento. Per semplificare queste differenze di controllo da parte del sistema nervoso, pensiamo ad esempio al fatto che abbiamo muscoli volontari e involontari.
Allora quando lo stress diventa pericoloso ed esce fuori da quella funzione adattiva naturale, utile ed automatica descritta? La risposta è quando subentra la componente psicologica. In altre parole, se questa funzione automatica e naturale dello stress non viene disattivata perché tenuta in vita da processi psicologici come pensieri continui, paure, fantasie negative, preoccupazioni, si entra in una fase di stress cronico che porta con sé un sovra eccitamento della funzione naturale adattiva dello stress, degli organi e dei processi fisiologici relativi. Quindi si presentano i sintomi dello stress negativo, definito di-stress, che è quello stress che nel senso comune “ci fa male” e ci fa definire spesso come “persone stressate”, lo stesso che è responsabile dello Stress Lavoro Correlato (SLC). Lo stress positivo, quello naturale ed automatico che ci prepara ad affrontare gli eventi della vita aumentando l’attenzione e l’attivazione psico-fisica, invece è definito eu-stress.
Una ricerca condotta nel 2014 dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro evidenzia come il 25% dei lavoratori europei sostiene di soffrire di stress collegato al proprio lavoro e che questo condiziona la propria salute. La stessa ricerca dimostra anche come questo sia presente a tutti i livelli e in tutte le organizzazioni trasversalmente. Molto recentemente l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha riconosciuto lo Stress Lavoro Correlato come una sindrome ed è stato inserito nella lista internazionale delle malattie (International Classification of Diseases) con il nome di sindrome da Burnout, parola che in italiano significa letteralmente “bruciato”. Il riferimento è al lavoratore che si consuma pian piano a forza di essere sottoposto ad uno stress che non può gestire, proprio come il fuoco consuma lentamente qualsiasi cosa riducendola in cenere. Come vedremo, la parola d’ordine per evitare questo “bruciarsi lentamente” è prevenzione.
Lo SLC consiste nella reazione psicologica messa in campo da un lavoratore in risposta alle mansioni assegnate, all’ambiente lavorativo e alla sua strutturazione. Lo stress non è da confondere con la stanchezza fisica ma bisogna considerarlo più come una stanchezza mentale ed emotiva che compare quando percepiamo che le nostre risorse personali sono inferiori a quelle richieste dall’ambiente lavorativo, quindi compaiono atteggiamenti e comportamenti di conflitto sia verso il lavoro che verso i colleghi o superiori, oltre che verso se stessi. Questo stato emotivo, se prolungato nel medio e lungo termine, presenterà il suo conto sotto forma di sindrome da Burnout.
L’area della psicologia che si occupa della prevenzione e gestione della sindrome da Burnout e quindi dei livelli di Stress Lavoro Correlato, è principalmente la Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni: non basta l’intervento psicologico o il supporto personale quando già compaiono i primi sintomi ma serve un intervento organizzativo in termini di prevenzione. C’è bisogno di intervenire sul modo in cui le aziende favoriscono nei lavoratori la presenza di atteggiamenti psicologici come l’appartenenza e la motivazione, cioè sulla cultura aziendale.
Se ti senti stressato eccessivamente dal tuo lavoro e vuoi imparare a gestire lo Stress Lavoro Correlato, che tu sia un’azienda o un lavoratore di qualsiasi livello, i professionisti del servizio “Non sei solo – Pronto Supporto” ti invitano a contattare il numero 3891740707 o mandare una mail all’indirizzo: aiutopsicologicocovid19@gmail.com