La marcia in più per essere felici
Il progetto “NON SEI SOLO – pronto supporto”, è il servizio di sostegno psicologico telefonico gratuito per i cittadini di San Giovanni Rotondo ideato per far fronte ai bisogni e alle esigenze legate all’emergenza sanitaria causata dal COVID-19. L’idea del progetto nasce all’interno di un gruppo multidisciplinare di psicologi e psicoterapeuti pronti a fare la loro parte per vincere questa battaglia, mettendo a disposizione tutta la professionalità e la passione per contenere il malessere e normalizzare le paure e le ansie legate al COVID-19 e per potenziare le proprie risorse psico-fisiche.
Oltre al supporto psicologico telefonico, il team di esperti offrirà attraverso il nostro portale delle letture per affrontare con un atteggiamento psicologico positivo ansie, paure e incertezze legate a questa condizione così particolare e ad accompagnarci nella ripartenza.
Sviluppare Life Skills con il supporto psicologico per migliorare le competenze relazionali e per ottenere il meglio dal rapporto con gli altri in questa fase di “nuova normalità” dopo la quarantena.
Nono appuntamento a cura del dott. Antonio Pio Longo
Col passare degli anni il concetto di intelligenza emotiva, cioè una classe di competenze comportamentali, relazionali e socio-emotive che riguardano la sfera personale e che sono diverse da quelle tecnico-specialistiche che apprendiamo nei percorsi scolastici o a lavoro, ha iniziato a farsi strada e a conquistare sempre più spazio. Diversi studi dimostrano come l’intelligenza emotiva sia considerata più importante dell’intelligenza tradizionalmente intesa per essere felici e avere successo lavorativo. Le competenze relative all’intelligenza emotiva sono definite come competenze relazionali o anche competenze socio-emotive o competenze trasversali ma è molto comune anche l’espressione Soft Skills. Ci sono due classi principali di competenze:
- Le competenze tecniche/specialistiche/professionali: che apprendiamo nei percorsi scolastici e durante le attività lavorative, cioè le competenze legate al trasferimento di conoscenze e nozioni che sono facilmente misurabili attraverso test o esami universitari, certificati, diplomi o lauree che attestano il possesso di questa classe di competenze.
- Le competenze relazionali, trasversali o socio-emotive (Soft Skills): che si riferiscono alla nostra relazione con gli altri, quindi alla capacità di saper comunicare, saper ascoltare, sapersi sintonizzare emotivamente con se stessi e con gli altri, saper essere empatici. Queste competenze non si possono misurare così facilmente come quelle tecnico-specialistiche attraverso certificazioni e diplomi perché per essere misurate c’è bisogno di osservarle nel loro manifestarsi, cioè nei momenti di relazione con gli altri, e possono essere imparate durante tutto il corso della vita.
Il primo studioso a parlare di competenze relazionali fu Howard Gardner nel 1983 riferendosi a loro col termine di intelligenza personale che è ben diversa dall’intelligenza intesa classicamente in maniera tradizionale e cioè quella logico-matematica-visuo/spaziale. L’intelligenza personale a sua volta si divide tra intelligenza personale interna, come ad esempio la capacità di introspezione e di riflessione, e intelligenza personale esterna chiamata interpersonale, cioè la capacita di comunicazione e relazione con gli altri. Gardner afferma che l’intelligenza personale e interpersonale è altamente predittiva del successo che una persona avrà nella sua vita sia a lavoro che nella vita privata e sociale. A sottolineare l’importanza di questo tipo di intelligenza definita da Gardner “personale/interpersonale”, un paio di anni più tardi arrivò Reuven Bar-On (1985) che usò per primo il termine Quoziente Emotivo (QE) per identificare una classe di competenze relazionali e sociali specifiche con lo scopo di distinguerle da quelle classiche (logico-matematiche- visuo/spaziali) che venivano misurate dal test del Quoziente Intellettivo (QI).
Nel 1993 l’ OMS
utilizzo il termine di Life Skills cioè
“competenze di vita” definendole come abilità personali e relazionali che
servono a governare i rapporti con il gli altri e affrontare
positivamente la vita quotidiana. Per questo motivo sono definite anche come competenze trasversali: perché le usiamo in ogni ambito della nostra esistenza anche nella vita privata e sociale e non solo in quella lavorativa come facciamo per le competenze tecniche-specialistiche. Qualche anno più tardi, nel 1996, Daniel Goleman spiegherà al mondo in maniera convincente che cosa sia l’intelligenza emotiva nel best seller “Intelligenza Emotiva”, dove ha messo in evidenza la sua importanza nelle relazioni umane ad ogni livello sociale e in ogni sfera di vita.
Le priorità e gli obiettivi cambiano col cambiare delle stagioni e dei momenti della nostra vita e le nostre competenze devono farlo di conseguenza. Le competenze relazionali possono essere apprese durante tutta la vita. Questo s’intende con la parola apprendimento continuo (Lifelong Learning): imparare cose, atteggiamenti e comportamenti nuovi lungo tutto il corso della nostra vita. Infatti in ogni fase c’è bisogno di trovare nuove risorse o di ottimizzare quelle di cui già disponiamo, di creare nuove strategie, di gestire nuovi sentimenti ed emozioni… non è mai troppo tardi per migliorare se stessi e le relazioni con gli altri. La buona notizia e che possiamo imparare a farlo ad ogni età.
I professionisti del servizio “Non sei solo – Pronto Supporto” ti invitano
a contattare il numero 3891740707 o mandare una mail all’indirizzo: aiutopsicologicocovid19@gmail.com