LibriAmo a cura di Renata Grifa
Hullo dipinge manifesti, grandi e un po’ pazzi, come dice lui.
Sui manifesti c’è scritto “Jazz”, soltanto “Jazz”. Elli lo sta a guardare devota:
“Ma non ti sembra un po’ ipocrita che ci chiamiamo Jazz? Ha decisamente un suono mondano, Jazz, non trovi?”“No che non trovo!” Hullo continua a dipingere.
“Trovo semplicemente che al giorno d’oggi tutto è Jazz, ciò che si sente e ciò che si vede.
A questo ritmo si fanno manifestazioni, a questo ritmo si dipinge…e tu pure ci cammini!
Ancora non l’hai capito?”
Lili Grün
Un romanzo breve, l’unico della scrittrice Lili Grun viennese di origine ebraica (la cui vita meriterebbe un articolo a sè), che racchiude la meravigliosa e malinconica storia della vita di Elli, una giovane attrice alla ricerca di successo nella Berlino degli anni ’30.
Frivola e sognatrice, a poco più di vent’anni Elli lascia la sua amata Vienna per coronare il suo grande sogno, recitare una parte vera, su un vero palcoscenico. Ma la vita a Berlino non è bella e paiettata come la bella epoque francese ci racconta. Elli non ha nulla, a volte neanche di che mangiare, recita per ingaggi occasionali e si aggrappa a uomini che in fondo nulla hanno in comune con lei, eppure l’amore per il teatro sembra sovrastare qualsiasi mancanza, da quella materiale a quella affettiva.
“Rob ascoltami, se tu povero cavernicolo, non vuoi renderti conto che dover far teatro è una vocazione, e che levarsi il vizio è più faticoso che smettere di bere o fumare o chissà che altro, almeno sforzati di capire che oggigiorno, senza la necessaria sicurezza, non si può cambiare occupazione come si cambia una camicia…”
Per questo non si piega davanti a chi le dice che non può vivere di sola passione, forse perché in fondo è l’unica cosa che ha e benché la leggerezza con cui affronta qualsiasi difficoltà sembri essere la sua principale dote, il suo animo è velato da quella malinconia di chi, nonostante la libertà dell’emancipazione, sa di di non avere molto.
Le giornate di Elli sono animate da amori che non la capiscono e artisti bohémiens persi e squattrinati tanto quanto lei, insieme, pur di non abbandonare ciascuno il proprio sogno, decidono di mettere su “Jazz” uno spettacolo di Kabarett che pare sembri prendere la giusta direzione per il successo, se non fosse che…
… che il mondo dello spettacolo, allora come ora, è un mondo che spesso abbaglia e non sempre rivela ciò che vorremmo fosse.
Tutto è jazz è una piccola perla letteraria, un romanzo frizzante nonostante le preoccupazioni e la malinconia dei personaggi per un futuro precario e già segnato.
Ed ad Elli, ingenua e sognatrice, va riconosciuta la tenacia di essere un personaggio che nonostante tutto insegue quel sogno e quella passione che, non importa dove la porteranno, riescono a mantenerla viva.
Elli è sola, ma è libera, libera di gioire o di soffrire per una vita o per un momento, per un amore o solo per un applauso.