Una mostra per ricordare Nicola Malerba a 100 anni dalla nascita
Sono trascorsi cento anni dalla nascita di Nicola Malerba, personaggio che con il suo spirito combattivo ha scritto importanti pagine della storia di San Giovanni Rotondo, negli anni in cui, dopo la seconda guerra mondiale, il piccolo paesino del Gargano cominciava ad assaporare lo sviluppo economico e sociale. Un progresso in larga parte dovuto al lavoro nella miniera di bauxite e all’impegno civile dei minatori.
A Nicola Malerba sarà dedicata l’iniziativa “Il Tempo della Miniera”: una serata evento e una mostra di immagini e foto, con cui l’amministrazione comunale di San Giovanni Rotondo e la UIL Foggia vogliono ricordare il minatore, sindacalista, amministratore e politico nel centenario della nascita.
«La miniera di bauxite – spiega il sindaco di San Giovanni Rotondo, Michele Crisetti – ha rappresentato una pagina storica molto importante per San Giovanni Rotondo, sia per i risvolti economici e per il benessere che ha assicurato ad una popolazione che viveva di pastorizia nella povertà più assoluta, sia perché per la prima volta i lavoratori si sono organizzati per la tutela dei loro diritti grazie ai sindacati, prendendo coscienza del valore del lavoro»
«La UIL di Foggia – dichiara il segretario generale della UIL di Foggia, Gianni Ricci – con grande piacere ricorda il sindacalista Nicola Malerba che nella città garganica è stato protagonista delle lotte sindacali e fondatore della UIL in miniera, per lui l’impegno sindacale era autentica missione sociale. Con questa iniziativa vogliamo anche ricordare la storia sindacale della miniera, l’impegno del sindacato. Malerba fa parte di quella generazione di uomini e donne che nelle situazioni di lotta hanno saputo essere determinanti e solidali. In questi tempi di epidemia ricordare significa soprattutto riprendere la strada della centralità delle persone».
Nicola Malerba nasce a San Giovanni Rotondo il 18 maggio 1920. Ancora minorenne lavora come cavatore e impara a sue spese la fatica del lavoro e la vergogna dello sfruttamento. Nel 1938 inizia la sua attività di minatore nella miniera di bauxite, la miniera della “Montecatini”, presto, però, parte per la guerra e, fatto prigioniero, viene deportato e impiegato in una miniera di carbone. Finita la guerra torna a casa e riprende il suo lavoro di minatore: il duro lavoro e la mancanza di sicurezza, le paghe basse e gli orari di lavoro massacranti fanno crescere in lui il desiderio di un riscatto sociale per la categoria dei minatori. Comincia così la sua attività sindacale e nel 1959 fonda la “Sezione Minatori e Cave” della UIL di San Giovanni Rotondo. La sua attività di sindacalista durerà per tutta la vita anche dopo la chiusura della miniera nel 1973.
Ma il suo impegno non si limitò alla Miniera. Eletto nel Partito Socialdemocratico, fu assessore ai Lavori Pubblici nella giunta di centro-sinistra guidata dal sindaco Francesco Morcaldi.
La mostra di immagini e documenti della miniera di bauxite di San Giovanni Rotondo sarà allestita nell’Auditorium “Giovanni Scarale”, nella ex chiesa Santa Maria Maddalena. “Il Tempo della Miniera” sarà inaugurata il 5 settembre e resterà aperta al pubblico, ad ingresso libero, fino al 13 settembre.
La suggestiva piazza De Mattias (Largo delle Monache), nel borgo antico della città, ospiterà la conferenza inaugurale, che si terrà sabato 5 settembre, alle ore 18.30, in caso di maltempo si svolgerà in una location al chiuso.
All’evento, che vedrà la partecipazione del sindacalista e politico Giorgio Benvenuto, già Segretario Generale della UIL, interverranno il sindaco di San Giovanni Rotondo, Michele Crisetti, il segretario generale della UIL di Foggia, Gianni Ricci, il politico e già sindaco della città di San Giovanni Rotondo, Matteo Cappucci e il professore Michele Notarangelo.
La vita, la storia di Nicola Malerba, sarà raccontata dal giornalista Gennaro Tedesco nel reading musicale “Il sindacalista e la miniera”, con le musiche dal vivo di Giuseppe Cassano. Un suggestivo racconto, letto dal vivo dallo stesso autore, in cui si ripercorre la vita del sindacalista e la storia della miniera, dal 1937 al 1973, la storia di una delle più grandi miniere in Italia.