Ma sarà davvero l’ultima volta?
Ci risiamo… come ormai consuetudine nell’ultima domenica di ottobre torna l’ora solare con le sue giornate più corte e pomeriggi più bui.
Nella notte tra sabato 24 e domenica 25 ottobre 2020 quindi lancette indietro di un’ora: smartphone, smartwatch e pc aggiornano l’ora in automatico per tutti gli altri orologi bisognerà ricordarsi di farlo manualmente.
Ma cosa è l’ora solare?
L’ora solare è stabilita astronomicamente dal passaggio del Sole per il meridiano locale. Quando il Sole raggiunge lo zenit nella sua traiettoria in cielo, in quel luogo e nelle zone geografiche comprese all’interno dello stesso fuso orario è mezzogiorno.
Di solito il fuso orario adottato da ogni Nazione è quello che fa riferimento al fuso orario della capitale.
L’ora solare italiana, dunque, corrisponde al fuso orario che passa per Roma.
L’orario dell’intero pianeta è regolato convenzionalmente sul fuso orario del meridiano di Greenwich nel Regno Unito. Quando è l’ora 0 UTC, è mezzanotte a Greenwich (Inghilterra), sul meridiano di longitudine zero.
La sigla UTC, che sta per Universal Time Coordinated cioè Tempo Coordinato Universale, indica l’ora di riferimento internazionale.
Anche la definizione di ora legale fa riferimento al fuso orario e si definisce come anticipo di 60 minuti rispetto all’UTC nel periodo compreso tra l’ultima domenica di marzo e l’ultima di ottobre.
L’ora solare dell’Italia è UTC+1 quindi un’ora avanti rispetto al meridiano zero; quando entra in vigore l’ora legale, invece, la differenza rispetto al fuso orario di riferimento è di due ore e il fuso orario italiano diventa UTC+2.
L’ora legale fu introdotta per la prima volta in Italia il 3 giugno del 1916, dal 1980 si applica a tutta la Comunità Europea, con l’intento di ottimizzare l’uso della luce solare al fine di ottenere un risparmio nel consumo di energia. Guadagnando, infatti, un’ora di luce in più alla sera si posticipa il consumo di energia elettrica per l’illuminazione.
Il cambio di orario viene effettuato sempre nelle ore notturne, tra le 3.00 e le 2.00 di notte, per arrecare il minor disagio alle persone e al sistema dei trasporti.
Nel 2018 il Parlamento europeo si era espresso a favore dell’abolizione del cambio orario ed entro aprile 2021 gli Stati membri dovranno decidere se rimanere con l’ora solare oppure optare per quella legale.
Per il momento l’Italia pare orientata a mantenere il sistema attualmente in vigore. Ma la decisione definitiva non è ancora stata presa e dovremmo aspettare la scadenza fissata dalla UE per sapere se sarà decretata anche da noi la fine di questo rituale del doppio cambio di orario in primavera e in autunno.
Quindi, in attesa di successive decisioni del Parlamento italiano, l’ora solare resterà in vigore fino all’ultimo weekend del mese di marzo quando, fra sabato 27 e domenica 28 marzo 2021, torneremo a spostare in avanti le lancette.